Vita Chiesa

MESSAGGIO DEL PAPA PER GIORNATA MISSIONARIA 2004: «MISSIONARI DELL’EUCARISTIA»

“Le sfide sociali e religiose che l’umanità affronta in questi nostri tempi stimolano i credenti a rinnovarsi nel fervore missionario”. È quanto scrive il Papa, nel Messaggio per la 78ª Giornata missionaria mondiale, che si celebrerà il 24 ottobre sul tema “Eucaristia e missione”. Nel Messaggio, Giovanni Paolo II invita a “rilanciare con coraggio la missione ‘ad gentes’”, partendo dalla consapevolezza che “l’impegno missionario della Chiesa costituisce, anche in questo inizio del millennio, un’urgenza”. Oggi, spiega infatti il Santo Padre, “la missione è ancora ben lontana dal suo compimento e dobbiamo perciò impegnarci con tutte le forze al suo servizio”, partendo dalla consapevolezza che “l’intero Popolo di Dio, in ogni momento del suo pellegrinaggio della storia, è chiamato a condividere la ‘sete’ dl Redentore”.

“Per evangelizzare il mondo c’è bisogno di apostoli ‘esperti’ nella celebrazione, adorazione e contemplazione dell’Eucaristia”, è la constatazione di fondo del Papa, che invita a “vivere con spirito eucaristico” la prossima Giornata Missionaria Mondiale e cita la “sete di anime da salvare” di cui si nutrivano santi come santa Teresa di Lisieux, patrona delle missioni, o mons. Comboni, “grande apostolo dell’Africa” recentemente canonizzato dal Pontefice.

Altro appuntamento ricordato da Giovanni Paolo II, il Congresso eucaristico internazionale, che si svolgerà a Guadalajara (Messico) nel prossimo mese di ottobre e negli auspici del Pontefice “sarà un’occasione straordinaria per questa corale presa di coscienza missionaria intorno alla Mensa del Corpo e del Sangue di Cristo”.

“Tutti debbono sentirsi inviati come ‘missionari dell’Eucaristia’ a diffondere in ogni ambiente il grande dono ricevuto”, scrive il Papa riferendosi al tema della prossima Giornata missionaria mondiale e offrendo una sorta di “rilettura” dell’Enciclica “Ecclesia de Eucaristhia”, promulgata da Giovanni Paolo II proprio un anno fa. “Nel Cristo, che adoriamo presente nel mistero eucaristico, il Padre ha detto la parola definitiva sull’uomo e sulla storia”, sottolinea Giovanni Paolo II nel Messaggio, in cui si ricorda come “attorno a Cristo eucaristico la Chiesa cresce come popolo, tempio e famiglia di Dio: una, santa, cattolica e apostolica” e “comprende meglio il suo carattere di sacramento universale di salvezza e di realtà visibile gerarchicamente strutturata”.

Non mancano, nel Messaggio, accenti personali: ”Per vivere dell’Eucaristia – suggerisce, infatti, il Papa – occorre intrattenersi a lungo in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, esperienza che io stesso faccio ogni giorno traendone forza, consolazione e sostegno”. ”Quando si partecipa al sacrificio eucaristico – osserva il Pontefice – si percepisce più a fondo l’universalità della redenzione e l’urgenza della missione della Chiesa”, il cui “programma” è Cristo stesso, ”morto per tutti” e il cui “dono della salvezza” è reso presente dall’Eucaristia “nel corso della storia”. Il” compito missionario”, spiega il Papa, consiste nel ”diventare testimoni del suo amore sino agli estremi confini della terra”. Si tratta, ammette il Santo Padre, di un “quotidiano itinerario spirituale” che “conosce inevitabili momenti di difficoltà e sperimenta il mistero della Croce”, ma che può trovare in Maria, ”donna eucaristica”, la speranza di un “mondo rinnovato nell’amore”.

Il Papa conclude il Messaggio auspicando che la coincidenza del Congresso eucaristico internazionale con il 150° anniversario del dogma dell’Immacolata concezione “offra ai fedeli, alle parrocchie e agli istituti missionari l’opportunità di rinsaldarsi nell’ardore missionario”. Giovanni Paolo II ringrazia, infine, le Pontificie Opere Missionarie per il loro “prezioso servizio”, esortando i fedeli a “sostenerle spiritualmente e materialmente, perché anche grazie alloro apporto l’annuncio evangelico possa giungere ad ogni popolo della terra”.Sir

Messaggio per la giornata missionaria 2004