Vita Chiesa

MESSAGGIO CEI SULL’ORA DI RELIGIONE: SCEGLIERE L’IRC PER NON LASCIARSI TENTARE DAL DISIMPEGNO

Un ”pressante invito a studenti e famiglie perché diano la loro adesione all’ora di religione”: è quello lanciato oggi dalla Presidenza della Cei, nel Messaggio – diffuso oggi – della Presidenza della Cei sull’insegnamento della religione cattolica (Irc). Un “particolare appello” i vescovi italiani lo indirizzano agli studenti della scuola secondaria superiore, “chiamati a gestire in prima persona la responsabilità della scelta di avvalersi o non avvalersi” dell’Irc, che nello scorso anno è stato scelto da quasi il 93% di famigli e studenti del nostro Paese. I ragazzi delle superiori, nel messaggio, vengono esortati soprattutto a “non lasciarsi tentare dal disimpegno”, ma ad “assumere con coraggio le fatiche di un processo formativo che include valori religiosi ed etici, che sono non solo parte integrante del patrimonio storico e culturale dell’Italia e dell’Europa, ma anche capaci di dare valide risposte alle più radicali domande di senso della vita”.

“L’anno scolastico 2004-2005 – è l’esordio del messaggio – si presenta carico di attese e prospettive per la scuola in Italia. Prende avvio la riforma e anche l’insegnamento della religione cattolica è chiamato in causa per dare il suo contributo”. Di qui l’augurio della Cei che l’Irc “venga impartito in modo che risponda alle attese degli alunni e delle loro famiglie e che diventi un’occasione per capire e vivere il nostro tempo, così incerto e conflittuale, nella ricerca della verità, per una piena umanizzazione della propria esperienza di vita, aprendosi al dialogo e facendosi testimoni di speranza”. Il fatto che la quasi totalità degli italiani abia scelto l’Irc, si legge nel Messaggio della Cei, è “un ulteriore motivo per trattarlo con grande cura, mettendo a disposizione di tutti una proposta significativa dei valori evangelici, favorendo al contempo l’educazione all’accoglienza di tutti, nel rispetto delle diverse identità etniche e religiosi”: di qui il ”pressante invito” dei vescovi “a studenti e famiglie perché diano la loro adesione all’ora di religione”.

”Per molti – si osserva nel Messaggio – sarà la conferma di un impegno che non è mai venuto meno; per altri la gioia di una scelta che nasce dalla riscoperta dell’apporto significativo che la religione cattolica offre al cammino formativo, nel quadro della proposta culturale ed educativa della scuola”. Non mancano, nel testo, riferimento alla riforma della scuola: “In quest’anno – ricordano i vescovi – per la scuola primaria e per il primo anno della secondaria di primo grado, si delineerà una uova configurazione dell’insegnamento della religione cattolica, secondo gli obiettivi specifici di approfondimento, approvati con apposite intese tra la Cei e il Ministero dell’Istruzione. L’esperienza e la professionalità, maturate in questi anni – è l’auspicio della Presidenza Cei – aiuteranno i docenti di religione ad entrare nel nuovo ordinamento, con l’aiuto dell’indispensabile aggiornamento offerto dalle numerose iniziative programmate per consolidare la scelta professionale, favorire una costante motivazione spirituale, acquisire adeguate risorse didattiche”.

“Mentre si stanno concludendo le operazioni dei concorsi che definiranno per la religione cattolica – concludono i vescovi augurando a “alunni, docenti e famiglie” che l’anno appena iniziato “veda tutti crescere nella scoperta del vero e del bene” – rinnoviamo il nostro grazie a tutti gli insegnanti di religione cattolica per il loro servizio nella scuola e per la testimonianza di vita che sapranno continuare a dare ed esortiamo le comunità ecclesiali a sostenerli e a incoraggiali nel loro impegno”.Sir