Vita Chiesa
Messa in ricordo di don Corso Guicciardini, Betori: “Una fede generosamente protesa verso i poveri”
“Siamo qui – ha affermato l’arcivescovo di Firenze – a raccogliere questa testimonianza e a pregare di esserne eredi. Lo chiediamo per noi, per l’Opera della Madonnina del Grappa, per la Chiesa di Firenze”.
“La strada che ci viene indicata – ha aggiunto – è quella dell’amore di Dio, l’amore che ci sostiene e ci rende capaci di amore verso gli altri, ed è quella indicata da Gesù nel suo farsi carico delle sofferenze dell’uomo. Sono immagini eloquenti di quel “et nos credidimus charitati” che è il principio ispiratore dell’Opera, di cui don Corso è stato testimone fedele”.
Ha aggiunto ancora Betori: “Da una parte legato a Cristo, dall’altra consegnato ai fratelli e alle sorelle, don Corso ha vissuto la duplice appartenenza alla trascendenza divina e all’immanenza umana, senza tradire nessuna delle due e facendone sintesi, con una vita in cui il dialogo con Dio si è intrecciato con l’ascolto dell’umanità sofferente”