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Mercato criptovalutario: è stato davvero l’anno di Ethereum?
Ogni mese, ogni settimana e addirittura ogni giorno può essere quello buono per l’esplosione di una nuova crypto e dunque non sorprende che, col passare delle stagioni, le diverse valute digitali si siano alternate in cima alla lista dei desideri degli investitori di tutto il mondo. Da questo punto di vista, in principio fu il Bitcoin: era il 2009 quando questa criptovaluta di inventore anonimo venne lanciata nel mercato, generando una fortuna in tutti coloro che decisero di credere in lei.
Anno dopo anno, però, altre valute digitali hanno iniziato a riscuotere successo grazie ai servizi offerti, a partire dalla tecnologia blockchain. È il caso, ad esempio di Ripple, con i suoi registri delle transazioni aperti, e di Ethereum, la rete crypto fondata su sistemi peer-to-peer. Proprio Ethereum rientra inoltre tra quelle valute digitali che, negli ultimi mesi, si stanno imponenti sul mercato criptovalutario. A questo proposito, per conoscere le News su Ethereum è possibile affidarsi a portali specializzati come Ethereum-news.it, dove trovare approfondimenti sempre aggiornati relativi a questo crypto token.
Cosa vuol dire criptovaluta
Detto questo, prima di entrare nel merito delle specifiche di Ethereum e della sua incredibile annata, è sicuramente utile fare un piccolo passo indietro. Non tutti infatti sanno cosa si intenda esattamente quando si parla di criptovalute, né quali siano le caratteristiche fondamentali della valuta digitale. Iniziamo col dire che, come suggerito dal prefisso “cripto”, la criptovaulta è una valuta protetta da crittografia.
La crittografia, a sua volta, è una tecnologia che consente di occultare messaggi o beni: dunque la criptovaluta è una valuta nascosta, a cui è impossibile accedere a meno che non si entri a disposizione della corretta chiave di accesso. Come già anticipato in precedenza, le crypto sono inoltre valute digitali: questo vuol dire che non esistono all’interno del mondo fisico e che per trattarle è necessario ricorrere a vie o piattaforme telematiche.
Un ultimo aspetto da considerare quando si parla di criptovaluta è la sopracitata volatilità, che dipende soprattutto al suo particolarissimo sistema di attribuzione di valore. Il prezzo della valuta digitale infatti non dipende da enti o regole esterne, ma viene invece stabilito soltanto dal suo creatore. Questo presupposto fa sì che la quotazione delle crypto dipenda quasi esclusivamente dalla legge della domanda e dell’offerta. Dunque, se i trader continuano a richiedere una valuta come Bitcoin, Ripple o Ethereum, il loro valore può continuare a crescere in maniera esponenziale.
L’anno di Ethereum
Ethereum è uno strumento finanziario basato su tecnologia blockchain che è andato oltre il classico concetto di criptovaluta. ETH infatti è una specie di rete che ricorre ai sistemi peer-to-peer per consentire all’utente di portare a termine le operazioni più svariate: si va infatti dallo sviluppo di applicazioni alla distribuzione di contratti intelligentidomini alla creazione di piattaforme di crowdfunding. Per “alimentare” queste operazioni si utilizzano gli Ether, ovvero i token proprietari di Ethereum: una valuta che, inoltre, può anche venire inviata o ricevuta direttamente.
Le molteplici possibilità legate al mondo ETH fanno sì che questa crypto torni spesso e volentieri sulla cresta dell’onda e in tal senso il 2021 è stato un anno semplicemente straordinario. Basti pensare che tra il mese di gennaio e quello di marzo Ethereum ha addirittura triplicato la propria quotazione di mercato: prestazioni eccellenti che, tra l’altro, sembrano destinate a proseguire nel tempo. Secondo diversi analisti finanziari infatti, il percorso virtuoso di Ethereum dovrebbe proseguire anche nei mesi a venire.