Toscana
Meningite C, in Toscana vaccinazione a tappeto. La Regione: vaccino disponibile
Offerta attiva e gratuita del vaccino antimeningococco C a tutti i ragazzi dall’11° anno di vita fino al compimento del 20° anno. Offerta gratuita del vaccino a quanti, nella fascia di età 21-45 anni, hanno frequentato le comunità in cui si è verificato un caso di meningite da meningococco C. Sempre nella fascia di età 21-45 anni, per tutto il 2015 il vaccino sarà disponibile gratuitamente per chi lo richiederà, nelle Asl in cui si è verificato un caso di meningite C.
Questi, in sintesi, i punti salienti della delibera messa a punto negli uffici dell’assessorato al diritto alla salute, che delinea la strategia per prevenire la diffusione del meningococco C in Toscana, e che verrà approvata dalla giunta regionale lunedì prossimo. La novità principale riguarda l’offerta attiva (vale a dire, chiamando i ragazzi) e gratuita per gli 11-20enni, che modifica anche il calendario vaccinale regionale.
Il vaccino in questione è quello tetravalente, cioè valido per i ceppi A, C, W, Y. Sarà possibile vaccinarsi negli ambulatori pubblici e dai medici e pediatri di famiglia.
La situazione epidemiologica registrata in Toscana nei primi quattro mesi del 2015 evidenzia un aumento dei casi da meningococco C, con una letalià di oltre il 30%. La tipizzazione dei casi di meningite/sepsi da meningococco ha rilevato, infatti, la presenza di un ceppo ST11 particolarmente virulento. Dall’inizio del 2015, i casi di meningite C che si sono verificati in Toscana sono stati 16 (4 dei quali mortali: 3 a Empoli e 1 a Montevarchi). Da qui l’esigenza di un’efficace strategia per adeguare la politica vaccinale all’evoluzione della situazione epidemiologica delle malattie da meningococco; si è costantemente sentito anche il parere tecnico scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.
Intanto dall’assessorato giungono rassicurazioni «sulla disponibilità immediata, e futura, del vaccino secondo le quantità già programmate». «Ciascuna Asl – si legge in una nota della Regione – si è organizzata per offrire al meglio il servizio di vaccinazione, alcune disponendo anche aperture straordinarie e numeri telefonici dedicati. Per tutte le informazioni, i cittadini possono rivolgersi alla propria Asl di appartenenza».
Il senatore di Forza Italia Altero Matteoli ha presentato un’interrogazione urgente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin: «Negli ultimi due mesi si sono registrati in Toscana, nelle province di Firenze e di Pistoia, ben 17 casi di malattia meningococcica, alcuni dovuti al meningococco di tipo C, in forma di meningite, e altri in forma più grave di sepsi (setticemia). Taluni casi hanno avuto purtroppo esito infausto». «Davanti a tale oggettivo allarme, che preoccupa le popolazioni toscane – spiega Matteoli – chiediamo l’intervento del ministro della Salute per monitorare quanto sta accadendo, per verificare se L’Istituto Superiore di Sanità stia intervenendo in supporto dell’amministrazione regionale e di quelle locali. Se, ad esempio, – conclude il senatore – siano stati distribuiti in modo sufficiente i vaccini e se siano state assunte tutte le necessarie azioni di contrasto alla diffusione della malattia».
Ecco, punto per punto, quanto stabilisce la delibera sulla prevenzione della diffusione del meningococco C in Toscana:
– integrare e modificare il Calendario vaccinale regionale, offrendo attivamente e gratuitamente la vaccinazione con vaccino tetravalente ACWY ai ragazzi dall’11° anno di vita fino al compimento del 20° anno;
– offrire la vaccinazione con vaccino tetravalente ACWY ai soggetti ai quali viene fatta profilassi in quanto entrati in contatto con un caso di meningococco C;
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