Italia

MEETING SAN ROSSORE: MORRONE, ANNEGAMENTO PRIMA CAUSA MORTE IMMIGRATI

Il fattore più alto di mortalità per gli immigrati che raggiungono l’Europa è l’annegamento nel mar Mediterraneo. Lo ha ricordato Aldo Morrone, primario dell’istituto San Gallicano di Roma, che ospita il primo ambulatorio pubblico in Italia di medicina per immigrati e senza dimora, intervenuto al Meeting di San Rossore. Un dato che, secondo il primario, deve far riflettere sul perché, nonostante questo, tantissime persone continuano a fuggire dai loro Paesi, «e ci fanno conoscere un mondo che soffre». La risposta alla domanda che è al centro dell’incontro voluto dal presidente della Toscana Claudio Martini, «la salute è davvero un diritto universale?», per Morrone è scontata ed è negativa se si considera che l’aspettativa media di vita, che nei «Paesi occidentali sfiora gli ottant’anni, in gran parte dell’Africa supera appena i trenta».

In questi Paesi molti bambini non raggiungono i 5 anni di vita, «una madre ogni 16 rischia di morire di parto (in Europa la media è di una ogni 3.700). Malattie come l’Aids (diffuso per l’80 per cento tra Africa e sud asiatico), tubercolosi, malaria, fanno milioni di morti; ma la vera malattia, in queste aree, per la stessa Oms, «è proprio la povertà: il reddito pro capite nei Paesi più poveri non supera i 580 dollari all’anno, milioni di persone devono vivere con meno di un dollaro al giorno», ha aggiunto. E allora, se dobbiamo essere confortati dal fatto che «in Italia, nel 2003 e nel 2004 nessun bambino è stato infettato dall’Aids» dall’altro, secondo Morrone, dobbiamo ricordarci che nel resto del mondo «non è così e i bambini infettati ogni anno sono 700mila». (Ansa)