Vita Chiesa

MEETING S.EGIDIO A LIONE, CARD. MURPHY-O’CONNOR, «NUOVE FORME DI INTEGRAZIONE SOCIALE PER COMBATTERE VIOLENZA»

“Il nostro compito non è solo quello di fronteggiare con la fede nel Crocifisso l’ideologia di colui che vuole crocifiggere ma anche quello di guardare all’alienazione dei nostri giovani musulmani”. Lo ha detto oggi a Lione, dove è in corso il Meeting interreligioso promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, il card. Cormac Murphy-O’Connor, arcivescovo di Westminster.

Ricordando le vittime delle stragi di New York, di Madrid e di Londra, il primate della Chiesa inglese ha affermato che “è necessario trovare una nuova forma di integrazione sociale costruita su fondamenta aperte alla religione autentica. Stiamo diventando una società alla ricerca e non può esserci un pluralismo democratico senza il riconoscimento della religione nella sfera pubblica”. Ad avviso del cardinale, infatti, “un nuovo umanesimo spirituale può nascere da ciò che le religioni hanno in comune: il riconoscimento della dignità umana da cui deriva il diritto dell’innocente di essere protetto dalla violenza”. Un’idea questa che non è solo “filosofica o una concessione dello Stato, ma una pietra fondante la cultura e la società”. Ciò significa “rispetto per l’individuo, per la famiglia e la comunità e rispetto per la fede di ognuno. Un nuovo umanesimo si costruisce con la difesa della libertà di religione in ogni parte del mondo. Questo vuole dire che i cristiani britannici devono conoscere le condizioni dei musulmani di Bosnia così come i musulmani britannici quelle dei cristiani della Nigeria sotto la Sharia”.Sir