Cultura & Società
Meeting Rimini: arte, lavoro, integrazione, Terra Santa alle esposizioni 2017
Il mondo del lavoro che cambia, l’integrazione multiculturale fra i giovani, l’arte contemporanea, la Custodia di Terra Santa, il centenario della Rivoluzione d’Ottobre, fino alla fecondità inestinguibile dell’imprenditoria italiana. Le esposizioni del #meeting17 sono fra gli appuntamenti più attesi dai visitatori, letteralmente prese d’assalto dal pubblico del Meeting di Rimini che le visita a tutte le ore, tra un incontro e l’altro, tanto da diventare veri e propri «eventi nell’evento», con la richiesta di visite guidate extra, incontri di presentazione, libere discussioni e confronti aperti. Tra queste «Il passaggio di Enea. Artisti di oggi a tu per tu con il passato», «padrino» della quale è Andy Warhol che apre il percorso con un’opera dedicata all’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, «riguadagnata» in chiave Pop.
«La terra più amata da Dio. La Custodia di Terra santa» è dedicata ai luoghi Gesù custoditi e onorati con la preghiera e lo studio dai frati francescani che si sono inoltre presi cura degli uomini di questa terra, spesso divisa dal conflitto. Se facciamo la somma dei minori stranieri nati da genitori immigrati o arrivati qui da piccoli, di quelli che hanno acquisito la cittadinanza italiana e dei figli di coppie miste, superiamo il milione e mezzo di persone. Sono le «nuove generazioni» cui è dedicata la mostra «I volti giovani dell’Italia multietnica», galleria di personaggi che operano nel mondo del lavoro, delle professioni, dello sport, della musica, dell’arte. «Ognuno al suo lavoro. Domande al mondo che cambia» si sofferma sui fortissimi mutamenti, dettati innanzitutto dall’innovazione tecnologica, dalla globalizzazione e (nell’ultimo decennio) dalla pressione della crisi economica.