Avviare entro il mese di luglio il confronto con le associazioni di volontariato interessate sull’articolato della nuova legge sul trasporto sanitario. E’ la volontà espressa dall’assessore regionale alla sanità Daniela Scaramuccia, che questa mattina ha preso parte ad una tavola rotonda sul sistema sanitario e sociale toscano nell’ambito del Meeting delle Misericordie della Toscana e dei Gruppi donatori sangue Fratres, in corso a Livorno.La Toscana ha intrapreso il cammino di una legge regionale ad hoc per evitare che il sistema del trasporto sanitario di emergenza, quello coordinato dal 118 e assicurato in Toscana dal volontariato (sostanzialmente Misericordie per oltre la metà, Anpas e Croce Rossa) venga messo fuori legge’ dall’Unione Europa. Nel 2007 infatti un privato toscano aveva fatto ricorso alla Corte di Giustizia europea, chiedendo in nome della libera concorrenza che il servizio non fosse affidato direttamente alle associazioni di volontariato ma appaltato tramite un bando di gara. La Corte, pur rigettando il ricorso, aveva avanzato dei rilievi indicando sostanzialmente l’opportunità di cambiare il sistema della convenzione’ con cui i servizi erano stati affidati finora. Da qui la strada individuata dalla Regione di una legge che, indicando nel volontariato sostanzialmente una parte integrante del servizio sanitario regionale, salvaguardi questa eccellenza peculiare della Toscana che rischiava di essere cancellata dall’ottusa burocrazia di Bruxelles. La convenzione’ con il volontariato toscano, già prorogata, scade però a dicembre 2010 e per quella data dovrà essere pronta la legge. Un primo testo preliminare è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale. Ora sarà avviato il confronto col volontariato e l’esame in commissione sanità, prima dell’approdo in aula per l’approvazione finale.La legge è indispensabile, ha ribadito l’assessore, ed è indispensabile fare presto perché se qualcun altro facesse ricorso, stavolta non solo la multa sarebbe sicura, ma c’è il rischio che ci obblighino a procedere ad un bando di gara.Un servizio, quello del soccorso sanitario di emergenza, che in Toscana ha numeri eccellenti, ricordati dall’assessore: circa 500 sedi associative nelle quali prestano servizio circa 50 mila soccorritori. 158 postazioni di emergenza sanitario territoriale, di cui 107 ambulanze con medico, 9 ambulanze con medico e infermiere, 18 ambulanze con infermiere e 24 automediche. Territorio completamente coperto, con una postazione di emergenza sanitaria ogni 22 mila abitanti. 119 ambulanze di primo soccorso con volontari appositamente formati secondo gli standard internazionali. E con il 71% degli interventi a massima priorità con equipe sanitaria in area urbana garantito entro 8 minuti.Un sistema che vogliamo preservare ha detto Scaramuccia – non per partito preso, ma perché è assolutamente efficace, capillare e solido”. Per questo, ha continuato l’assessore, scriveremo rapidamente la legge e sono convinta e che lo faremo in accordo perché Regione e volontariato hanno un obiettivo comune imprescindibile, il servizio ai cittadini.L’assessore ha infine chiesto di poter incontrare i volontari di una Misericordia della nostra regione, ma senza celebrazioni e senza giornalisti, nella quotidianità, per poter chiacchierare direttamente con chi ogni giorno opera in concreto e conoscere meglio la vostra realtà.Alla tavola rotonda, introdotta dal presidente della Federazione toscana delle Misericordie, Alberto Corsinovi, hanno partecipato Attilio Farnesi, vicepresidente dell’Anpas regionale, Valerio del Ministro, dirigente dell’assessorato regionale alla sanità, Francesco Scarano, presidente regionale dei gruppi Fratres.Nel pomeriggio (ore 14,15) si parlerà dell’attività di antincendio boschivo, un settore in cui l’impegno delle Misericordie è sempre più forte, con l’Assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. In programma anche due incontri sul ruolo del volontariato nelle maxi emergenze sanitarie e di protezione civile. Dalle 21 serata musicale con spettacolo pirotecnico. (cs)