Italia
Meeting 2007, il grande destino
La verità è il destino per il quale siamo stati fatti. È il tema dell’edizione 2007 del Meeting per l’amicizia fra i popoli, in programma a Rimini, dal 19 al 25 agosto (per informazioni visita il sito del Meeting). Per la ventottesima volta saranno presenti come ospiti e relatori esponenti della politica, scienza, finanza e cultura nazionale e internazionale. Con uno stile ormai consolidato da quasi tre decenni, il Meeting unirà incontri, relazioni e dibattiti su temi quali senso religioso e felicità; scienza e verità; fare impresa e fare Europa nella globalizzazione; cultura e politica, sussidiarietà, riforme; diritti umani e sottosviluppo. Tra i tanti nomi presenti: il Nobel per la fisica 2006, Gorge Smoot, il primo ministro libanese Fouad Siniora, il commissario europeo all’Istruzione, Jan Figel’, il filosofo Evandro Agazzi, Eugenia Roccella, portavoce del Family Day.
A CHI SI DEVE IL MEETING. Come per le scorse edizioni, la macchina organizzativa e promozionale del Meeting sta girando a pieno ritmo mentre si avvicina l’appuntamento. Per una manifestazione come questa, che è di tipo culturale, si registra una mobilitazione rilevante: l’happening è da sempre reso possibile grazie al lavoro gratuito di oltre 4.000 volontari, soprattutto giovani, italiani e non, e anche dal rilevante contributo degli sponsor, tra le primarie aziende italiane e straniere, attirate dal richiamo che il Meeting possiede a livello popolare e di immagine, considerato che i mass-media di ogni ispirazione vi prestano una grande attenzione con 800 giornalisti accreditati. Si tratta di un fenomeno che appare unico nel suo genere nel panorama italiano ed europeo, sia in termini numerici (con gli oltre 700mila visitatori), ma anche per l’alto livello culturale e politico dei dibattiti, incontri e mostre che vi si svolgono. Un elemento che sostiene la capacità di attrazione del Meeting è anche il saper scegliere personalità nei vari campi, che sono molto in vista in un determinato momento. Ad esempio quest’anno, a livello ecclesiale, sarà il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, a celebrare la messa di apertura domenica 19 agosto (ore 11.15) nei padiglioni della Fiera di Rimini.
IL TEMA. La verità è una parola che non si ha il coraggio di usare. Anzi, usarla sembra essere sinonimo di intolleranza, mentre è una parola fondamentale perché se non c’è verità, se non c’è qualcosa a cui dedicare la vita, se non c’è qualcosa per cui vivere non c’è libertà: è il pensiero di GIANCARLO CESANA, responsabile di Comunione e Liberazione a proposito della scelta del tema del Meeting di quest’anno. Come spiega ALBERTO SAVORANA, uno dei portavoce di Cl, la ricerca della verità è da sempre la sfida più impegnativa per l’uomo. L’uomo, infatti, per sua natura è portato a cercare la verità e in tale ricerca impegna tutta la forza della sua ragione. Vi è però, soprattutto oggi, una sfiducia ultima circa la possibilità di conoscere la verità; il relativismo e lo scetticismo che minano la nostra civiltà ne sono una diretta conseguenza. Cesana prosegue la riflessione, notando che la posizione più comune di fronte alla verità è che questa non esiste, o se esiste non si può conoscere. Noi invece diciamo esattamente il contrario e cioè che esiste, che è quello per cui siamo fatti, che non solo si può conoscere e si può vedere ma addirittura ce la portiamo dentro. Grande ispiratore di questa ricerca della verità è Benedetto XVI, che durante un recente incontro con gli studenti dell’Università Lateranense ha detto che se si lascia cadere la domanda sulla verità e la concreta possibilità per ogni persona di poterla raggiungere, la vita finisce per essere ridotta a un ventaglio di ipotesi prive di riferimenti certi.
DA UN MEETING ALL’ALTRO. Riflettendo sull’ultima edizione, EMILIA GUARNIERI, presidente del Meeting, ha osservato che l’anno scorso abbiamo lanciato la riflessione sul tema della ragione proprio come qualcosa che sospinge l’uomo verso l’infinito, e quest’anno vediamo anche come questa ragione possa essere capace di imbattersi nella verità e di riconoscerla. Inoltre aggiunge Rimini sarà anche l’occasione per rendere di nuovo visibile un popolo che è stato anche protagonista della manifestazione del Family Day. Proprio EUGENIA ROCCELLA, ex portavoce del Family Day, riguardo all’edizione 2007 del Meeting ha detto: Sarà una nuova occasione per mostrare un popolo cattolico, un popolo che cerca la verità, per esempio, e che però viene completamente ignorato dalla cultura e dalla politica.