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MEDIO ORIENTE, UNIFIL: ISRAELE REVOCA BLOCCO NAVALE IN LIBANO. RITIRO TERMINERÀ ENTRO POCHE ORE

“Il blocco navale israeliano alle coste libanesi è stato revocato. Occorreranno ancora almeno cinque ore per completare il ritiro delle navi israeliane e il passaggio di consegne, dopo di che una forza navale della Forza ad interim dell’Onu in Libano rivelerà il controllo delle acque territoriali” lo ha detto alla MISNA Alexander Ivanko, portavoce dell’Unifil. Israele, infatti, ha accettato di rimuovere il blocco solo a patto che una flotta dell’Unifil controlli le coste e impedisca il traffico d’armi. Precedentemente fonti governative libanesi avevano annunciato la fine del blocco marittimo, mentre Israele aveva dichiarato che l’ordine finale non era ancora stato dato. La revoca del blocco navale – inizialmente prevista non prima di domani – segue quella del blocco aereo attuata ieri pomeriggio.

La morsa d’Israele era iniziata il 12 luglio scorso – in seguito all’offensiva israeliana in Libano provocata dal rapimento di due soldati israeliani da parte dei guerriglieri Hezbollah – per impedire che il movimento libanese sciita ricevesse armi. Le otto settimane di ‘assedio’ però hanno aggravato la situazione umanitaria nel Paese dei cedri e ostacolato la ricostruzione delle infrastrutture e dei villaggi distrutti durante i 34 giorni dell’offensiva.

Secondo le stime del ministero libanese delle Finanze, il blocco aereo-navale israeliano sul Libano è costato 35,2 milioni di euro al giorno solo in mancati scambi commerciali: si calcola che il solo porto di Beirut abbia perso 2,3 milioni di euro al giorno e che circa 3.500 pescatori siano rimasti senza lavoro e stipendio. Da qui i numerosi appelli a Israele da parte del governo di Beirut e della comunità internazionale per la rimozione dell’isolamento.Misna