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MEDIO ORIENTE, RISOLUZIONE AL PARLAMENTO UE: AVANTI COL PROCESSO DI PACE E INDAGINE SUL CONFLITTO A GAZA

(Strasburgo) – Rispetto prioritario dei diritti umani quale “condizione essenziale per una pace giusta e duratura in Medio Oriente”; prosecuzione del processo di pace; accertamento delle responsabilità per presunti crimini di guerra sul conflitto a Gaza e nel sud di Israele iniziato il 27 dicembre 2008 e terminato il 18 gennaio 2009; apertura dei valichi di frontiera vista la situazione di crisi umanitaria nell’area mediorientale. Sono i punti-cardine della risoluzione approvata dall’Europarlamento (335 voti favorevoli, 287 contrari e 43 astensioni) e sostenuta dai gruppi Socialisti e democratici, Liberaldemocratici, Verdi e Sinistra unitaria. Con questo documento il Parlamento sottolinea l’urgenza di “raggiungere una pace giusta e duratura in Medio Oriente, e tra israeliani e palestinesi in particolare”. Si ribadisce poi l’invito a Catherine Ashton, Alto rappresentante Ue per gli affari esteri, e agli Stati membri, “a impegnarsi affinché l’Ue adotti una ferma posizione comune sul seguito da dare alla relazione sulla missione d’inchiesta” Onu del giudice Goldstone sul conflitto a Gaza, dove si afferma che gli israeliani avrebbero commesso crimini durante gli sconti dello scorso anno, su cui si chiedono indagini “che soddisfino gli standard internazionali di indipendenza, imparzialità, trasparenza, tempestività ed efficacia”.Sir