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MEDIO ORIENTE, LIBANO: BOMBARDATI 4 PONTI E UNA CENTRALE ELETTRICA, ANCORA VITTIME CIVILI

Almeno due civili sono morti e 12 feriti nel bombardamento dell’aviazione israeliana, che stamani ha ripreso a martellare la zona meridionale di Beirut e ha colpito alcuni ponti; il bilancio è stato indicato dalla Croce rossa locale. Dopo la pioggia di missili caduti nella notte sulla capitale e su Tiro, gli aerei dello Stato ebraico hanno colpito un ponte una ventina di chilometri a nord della di Beirut, all’altezza di Jouniye, e un altro chiamato ‘Casino del Libano’ – uno dei più importanti della regione – sulla strada costiera tra che conduce verso il nord del Libano.

Secondo fonti della polizia, sono stati colpiti anche altri due ponti, a Fidar – una quarantina di chilometri a nord di Beirut – e a Madfoun, nelle zone settentrionali del paese. La distruzione di questi quattro ponti rischia di rendere quasi impossibile la circolazione in direzione della Siria, dopo che gli aerei israeliani hanno interrotto la principale via di collegamento tra Beirut e Damasco.

Nella valle della Bekaa, è stata bombardata un’importante centrale elettrica; una ragazza è rimasta uccisa dall’esplosione di missili israeliani. Il Consiglio di sviluppo e della ricostruzione (Cdr), organismo governativo, aveva denunciato ieri danni alle infrastrutture per 1,92 miliardi di euro.

Stamani sono ripresi i bombardamenti anche sui quartieri meridionali della capitale, considerati i bastioni degli Hezbollah. Ieri in almeno 8 persone sono rimaste uccise per i numerosi razzi katyusha scagliati dai miliziani sciiti nel nord di Israele. Misna