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MEDIO ORIENTE, ISRAELE RESPINGE PROPOSTA TREGUA PALESTINESE

Il governo israeliano ha respinto oggi una proposta di tregua lanciata dai movimenti palestinesi – Hamas, al-Fatah e Jihad islamica – che ieri sera si erano detti pronti a interrompere il lancio di ordigni artigianali Qassam se prima Israele avesse sospeso le operazioni militari a Gaza e in Cisgiordania; lo ha riferito stamani la Radio israeliana. Il portavoce governativo Miri Eisin ha detto che “Israele continuerà a difendere i suoi cittadini contro i missili”; fonti delle Forze armate citate dalla stessa emittente hanno detto che le operazioni militari verranno persino intensificate.

Diversa invece la posizione dei laburisti, che fanno parte della coalizione di governo: il segretario generale Eitan Cabel ha dichiarato che accetterebbe volentieri una proposta che può portare a un cessate-il-fuoco. Stamani il quotidiano israeliano ‘Maariv’ pubblica un sondaggio che conferma l’ulteriore calo di consensi del governo di Ehud Olmert, del quale già ad agosto il 63% degli israeliani chiedeva le dimissioni dopo la guerra contro Hezbollah in Libano. Un portavoce militare ha indicato che tra la notte scorsa e stamani sono stati lanciati altri tre missili Qassam dalla Striscia di Gaza sulla vicina cittadina israeliana di Sderot, provocando danni materiali. Finora la violenta offensiva dell’esercito israeliano – ieri 5 vittime palestinesi, tra cui una donna uccisa da una bomba a mano e dal corpetto esplosivo che indossava – non è riuscita a impedire il lancio di razzi artigianali da parte di estremisti palestinesi. Misna