Otto morti, più l’attentatore e nove feriti. Questo è il bilanciodell’attacco terroristico avvenuto ieri sera contro il Merkaz Harav Yeshiva, il più importante collegio rabbinico di Gerusalemme, nel quartiere di Kyriat Moshe. Secondo quanto riferito da Aharon Franco, capo del distretto di polizia di Gerusalemme, un terrorista, residente a Gerusalemme Est, è penetrato nella biblioteca piena di gente, soprattutto giovani, e con un’arma automatica ha esploso circa 500 colpi all’impazzata prima di essere a sua volta ucciso dauno studente armato. Un’organizzazione, finora sconosciuta, definitasi Battaglioni della Galilea libera Martiri di Imad Mughniyeh ha rivendicato l’attacco al collegio. Chiaro il riferimento al capo militare di Hezbollah ucciso a Damasco il 12 febbraio scorso e ai morti dell’offensiva israeliana a Gaza. Israele ha elevato lo stato d’allerta in concomitanza, oggi, dei funerali delle vittime e delle preghiere islamiche nella spianata. Subito dopo la notizia della strage molte persone si sono radunate davanti al collegio inveendo contro gli arabi. Condanne sono arrivate da tutto il mondo e dallo stesso presidente palestinese Mahmoud Abbas. Da parte israeliana giunge la notizia che l’attacco non impedirà i colloqui di pace.Sir
