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MEDIO ORIENTE, GAZA: ISRAELE APPROVA NUOVE MISURE, ONU PARLA DI «PUNIZIONE COLLETTIVA»

Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha approvato oggi un piano che prevede tagli alla corrente elettrica e limitazioni nelle importazioni verso Gaza, per sanzionare i continui lanci di razzi che dalla Striscia colpiscono le zone meridionali dello stato ebraico. I tagli saranno temporanei e proporzionali agli attacchi di razzi, ma non è stato reso noto quando la disposizione entrerà in vigore. L’obiettivo annunciato di Israele è di alimentare la pressione sulla popolazione di Gaza, già allo stremo, e costringere i militanti palestinesi a cessare gli attacchi. Il segretario generale dell’Onu per gli affari umanitari, John Holmes ha chiesto allo stato ebraico di togliere le sanzioni dalla Striscia: “La punizione collettiva non è la risposta adatta agli attacchi terroristici”, ha detto nel momento in cui le autorità israeliane annunciavano il provvedimento, mettendo in guardia dal rischio di crisi umanitaria nei territori. “La situazione è già incandescente se saranno effettuati ulteriori tagli Gaza diventerà ingestibile” ha aggiunto Holmes.Misna