Toscana

MEDIO ORIENTE: DAI CONVENTI DELLA GALILEA, ‘LA VERA TRAGEDIA È A BEIRUT’

Nessun danno ai Luoghi Santi e conventi della Galilea sottoposta da giorni al lancio dei razzi da parte degli Hezbollah. E’ quanto si legge in una testimonianza dai frati di Cafarnao rilanciata oggi dal sito terrasanta.net. “Stiamo tutti bene. Nessun convento della Galilea ha finora subito alcun tipo di danno per i razzi degli Hazbollah, anche se qualche volta ci sono andati vicini. Credo che l’angoscia maggiore sia ascoltare l’allarme delle postazioni antimissilistiche che preavvisa di un minuto l’arrivo degli ordigni. La settimana scorsa quasi tutte le attività commerciali della città erano chiuse. Da parte nostra cerchiamo di non preoccuparci più del dovuto e, anzi, lavoriamo nei campi di Cafarnao e di Magdala. Con un pochi operai cristiani di un villaggio qui vicino abbiamo aperto una campagna di scavi per ripulire le antichità della grande città natale di Maria Maddalena. Il 90% dei pellegrini è ripartito”.

Sul fronte opposto la situazione dei conventi libanesi, “specialmente a Beirut, è molto preoccupante. Finché l’aviazione israeliana risparmierà i quartieri cristiani non c’è da temere, ma capiamo che è solo questione di giorni”. Situazione più tranquilla a Nazareth: “qui – dice il custode dell’Annunciazione, padre Ricardo Bustos – è stagione di matrimoni, con feste che durano giorni”. Dopo la morte dei due bambini arabo-israeliani il 19 luglio, “la gente non si fa prendere dal panico nemmeno quando suonano le sirene”. Ma la percezione per tutti è la stessa: “la tragedia vera è altrove: sotto i bombardamenti di Beirut e del sud del Libano” conclude padre Bustos. Sir