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MEDIO ORIENTE: CUSTODIA, «RIPRENDERE AL PIÙ PRESTO I NEGOZIATI DI PACE»
“L’assedio di Arafat in corso a Ramallah da parte dell’esercito israeliano non deve far dimenticare la ripresa dei negoziati di pace”. Lo sostiene il portavoce della Custodia di Terra Santa, padre David Jaeger, commentando al Sir, la situazione in Terra Santa. “Credo che concentrarsi su questioni riguardanti una o più persone non aggiunge nulla alla comprensione di quanto sta accadendo in Medio Oriente” dichiara il portavoce per il quale ciò che “serve ora è riprendere i negoziati di pace tra israeliani e palestinesi con lo scopo di raggiungere un accordo possibilmente nel quadro della Conferenza di Madrid”.
Secondo padre Jaeger “i negoziati di pace non si fanno con una persona ma con una nazione intera che ha eletto le sue istituzioni”. Le vicende interne ai due Paesi, come le elezioni fissate nel 2003 all’interno dei due Stati, non devono “confondersi con la necessità di riavviare negoziati di pace. Sia israeliani che palestinesi hanno istituzioni rappresentative che possono, certo, anche cambiare. Ma tutto ciò è assolutamente secondario di fronte all’urgenza della ripresa dei negoziati”.
A questo riguardo, conclude il religioso, “il mondo arabo ha dato un contributo positivo alla ripresa dei negoziati di pace con la risoluzione della Lega araba del marzo di questo anno. Una risoluzione che conferma la volontà di accettare Israele nella regione, di intrattenere con esso rapporti normali e pacifici, risolvendo il problema dei territori occupati. Credo che sia un contributo enorme ed una svolta storica”.