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MEDIO ORIENTE, CANCELLATA MISSIONE ONU D’INCHIESTA SU STRAGE CIVILI A BEIT HANOUN

È stata cancellata la missione internazionale d’inchiesta sulla strage di 19 civili il mese scorso a Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza: avrebbe dovuto essere guidata dall’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, premio Nobel per la pace, ma Israele non ha autorizzato il viaggio. Lo ha reso noto oggi da Ginevra Sonia Bakar, portavoce del Consiglio per i diritti umani dell’Onu. “Avremmo dovuto partire ieri” ha spiegato, aggiungendo che il mancato rilascio dei permessi da parte delle autorità israeliane ha costretto Tutu ha rinunciare alla missione a causa di altri impegni. Lo scorso 8 novembre carri armati l’esercito di Israele aprirono il fuoco contro abitazioni civili a Beit Hanoun, uccidendo 19 palestinesi, tra cui donne e bambini; le forze armate ammisero la propria responsabilità parlando di “errore”.

La portavoce del primo ministero israeliano Ehud Olmert, Miri Eisin, ha detto che le autorità hanno condotto un’inchiesta e non c’è bisogno di un’ulteriore verifica da parte dell’Onu. “La missione – ha detto Eisin – è stata decisa in base alla premessa che Israele aveva per obiettivo i civili e non tiene conto i lanci di razzi quotidiani (da parte di estremisti palestinesi nella Striscia di Gaza, ndr) che hanno quotidianamente per obiettivi civili israeliani”.