MEDIO ORIENTE, BAALBECK: MASSICCIA OPERAZIONE ISRAELIANA, NUOVA STRAGE DI CIVILI

Sarebbe di almeno 19 vittime – tra cui 4 bambini – il bilancio ancora parziale della massiccia operazione israeliana lanciata nella notte con l’aviazione e paracadutisti elitrasportati nella zona di Baalbeck, nella valle della Bekaa, circa 100 chilometri a est di Beirut. Nel villaggio di Jimayliye (o Jammaliyeh) 12 civili sono stati uccisi; cinque di loro sono rimasti seppelliti dal crollo della loro abitazione colpita da missili israeliani; un’altra famiglia di cinque persone è morta con le medesime modalità nel villaggio di Saath. Dopo il ritiro dei ‘commandos’ israeliani, ad al-Hikme razzi israeliani hanno distrutto un edificio a tre piani, sede di un ospedale, evacuato poco prima. Le modalità sono le stesse della strage di domenica a Cana, nel sud, dove gli aerei dello Stato ebraico avevano bombardato un edificio – secondo loro base di lancia-missili Hezbollah, in realtà abitato da sfollati di altre zone – provocando 54 morti, tra cui 37 bambini.

Secondo la polizia libanese, sarebbero civili anche le 5 persone sequestrate dalle forze speciali israeliane (tra cui forse anche un siriano), mentre un portavoce dell’esercito israeliano ha affermato che i ‘commandos’ – l’ultima incursione di questo tipo risale al 1994 – avrebbero catturato “numerosi terroristi” Hezbollah, trasportandoli poi in Israele. Il ‘partito di Dio’, attraverso la sua televisione ‘al Manar’, ha smentito la cattura di suoi elementi, definendo l’operazione militare di Israele “un fiasco”; i servizi di sicurezza libanesi hanno però confermato che tra le persone rapite da Israele vi sarebbero anche tre esponenti minori di Hezbollah. Intanto tre soldati libanesi sono stati uccisi in un raid dell’aviazione israeliana nel sud del Libano.