Cultura & Società
Medici, scoperta salma: l’arsenico dirà se è Bianca Cappello
La storia della dinastia dei Medici potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo con la scoperta di una salma femminile che potrebbe essere di Bianca Cappello, l’amante e poi moglie del granduca Francesco I, la cui storia fece clamore nel ‘500, alla stregua di un gossip dei tempi attuali, ed il cui corpo non venne mai più individuato dopo il decesso. Francesco e Bianca morirono tragicamente per avvelenamento a poche ore di distanza tra la sera del 19 e la mattina del 20 ottobre 1587 nella villa di Poggio a Caiano. Ma mentre Francesco ebbe una sepoltura nelle tombe di famiglia, alle Cappelle Medicee, oggi monumento nazionale, del corpo della donna, divenuta moglie, non si è saputo più nulla per secoli. Infatti Bianca Cappello, per ordine di Ferdinando I de’ Medici, non ebbe esequie ufficiali, di Stato, e della sua sepoltura fu fatta perdere traccia.
Il mistero potrebbe essere stato risolto col ritrovamento di un sepolcro sconosciuto, nei sotterranei della basilica di San Lorenzo, avvenuto durante normali lavori edili per la messa a norma degli impianti. Casualmente, nel sottosuolo, è emerso un vano esteso due metri per tre che ha conservato per secoli una cassa crociata di legno e piombo al cui interno è presente una salma femminile in buono stato di conservazione, vestita con un ricco abito gallonato, adagiata su un cuscino e protetta da stoffe chiare. Gli scopritori sono stati il priore di San Lorenzo, monsignor Angiolo Livi, il direttore dei lavori del complesso religioso, l’architetto Francesco Baglioni, e gli operai.
“Durante i lavori abbiamo avvertito un vuoto nel pavimento del sotterraneo degli annessi alla basilica – ha raccontato Baglioni – Così abbiamo capito che ci poteva essere un locale non conosciuto e l’ abbiamo aperto”. Dentro c’ era la cassa che é stata aperta anche in presenza della professoressa Donatella Lippi la quale per l’ università di Firenze sta guidando uno studio storico-medico sulla celebre dinastia fiorentina basato proprio sull’esame delle sepolture medicee.
“Da tempo, in base a documenti, avanzo l’ipotesi che il corpo di Bianca Cappello fosse custodito da qualche parte nel complesso di San Lorenzo anche se non alle Cappelle Medicee – ha affermato Donatella Lippi – Ora però bisogna procedere ad esami accurati sul nuovo rinvenimento per ottenere la certezza che sia sua la salma trovata”. La studiosa ha già chiesto l’autorizzazione a prelevare tessuti per esami del Dna e tossicologici. Un contributo decisivo potrebbe arrivare dall’ arsenico, la cui presenza è già stata documentata dalla Lippi in frammenti di viscere rinvenuti nella chiesa di Bonistallo, presso Poggio a Caiano, la località della morte di Francesco e Bianca. Si presume che il veleno usato per uccidere i due fosse l’arsenico e se questa sostanza verrà trovata anche nella salma di San Lorenzo, le probabilità che si tratti di Bianca Cappello aumenteranno notevolmente. (Michele Giuntini – ANSA).