Toscana

Mcl Toscana: “Si muore di covid ma anche nelle cave, nelle fabbriche e nei cantieri”

In poco più  di un mese, ricorda Vanni, “ci sono stati tre morti e cinque incidenti sul lavoro con diversi feriti. Un bilancio pesante e l’ennesima conferma che le politiche di prevenzione sono carenti, le norme sulla sicurezza spesso non sono applicate e i controlli sono insufficienti. Ecco perché serve una rigorosa  politica regionale che metta in campo più risorse e maggiore personale per i controlli. E gli stessi privati debbono fare molto di più così come occorre un contrasto ben più efficace del lavoro nero e comunque sommerso”. “Anche in tempi di COVID – conclude il presidente di Mcl Toscana – la vita umana va difesa ovunque”.