Italia

Mattarella: “Morte lavoro oltraggio a principi convivenza”

Profondamente turbato dall'accaduto l’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Roberto Repole: “Politica e imprese pongano le condizioni perché non si ripetano tragedie di questo tipo”.

Fiori sul luogo dell'incidente (Foto Ansa Sir)

“Ringrazio il sindaco di Torre Pellice per aver invitato tutti i presenti a un minuto di raccoglimento per il dolore per la morte dei cinque lavoratori di questa notte”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato le vittime dell’incidente ferroviario a Brandizzo nel Torinese, intervenendo a una manifestazione europeista nel comune piemontese, non lontano da Torino. “Grazie sindaco per questa iniziativa che richiama quanto sia importante la tutela del lavoro e della sua sicurezza”. Mattarella ha quindi osservato che “morire sul lavoro è un oltraggio ai principi della convivenza”.

Il Presidente ha inaugurato in mattinata una targa per ricordare la figura di Altiero Spinelli, nel luogo dove tenne il primo comizio europeista il 31 agosto 1943. Mattarella ha poi partecipato al convegno dal titolo “Il sogno europeista è nato qui. Una sfida da completare”, al Teatro del Forte, aperto proprio da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della tragedia di Brandizzo.

Profondamente turbato dalla tragedia che ha cancellato 5 vite a Brandizzo nell’incidente ferroviario di questa notte, gettando nella disperazione cinque famiglie, gli amici, la popolazione anche l’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Roberto Repole. “Prego per i famigliari delle vittime, vorrei che sapessero che il vescovo e la Chiesa torinese sono con loro, soffrono con loro in queste ore così dure”. “Penso allo strazio dell’uomo che conduceva la locomotiva, una tragedia nella tragedia, e mi domando come sia possibile che incidenti sul lavoro, anche così gravi, continuino a ripetersi in Italia tutti i giorni (450 morti nei primi 6 mesi del 2023) senza che la sicurezza dei cantieri dia prova di miglioramento”, aggiunge il presule. “La dignità dell’uomo e della sua vita viene prima, viene molto prima di ogni necessità materiale od economica. Per questo auspico che la politica e le imprese reagiscano con forza e pongano le condizioni perché non si ripetano tragedie di questo tipo”.