Italia

Massimo D’Antona, Mattarella: “Contribuì a rendere i diritti del lavoro più esigibili nelle trasformazioni in atto nel mercato”

Sottolineando che “i terroristi uccidevano i riformatori, gli uomini del dialogo”, il Capo dello Stato rammenta che “ventitré anni or sono una banda di killer che si richiamava al terrorismo rosso uccise il professor Massimo D’Antona, eletto a simbolo del movimento dei lavoratori e delle forze democratiche da colpire”. “La minaccia di questo gruppo, raccolto attorno a un delirante e disumano armamentario ideologico, è stata sventata grazie all’impegno e al sacrificio di uomini dello Stato, sostenuti dalla solidarietà e dall’unità espresse dal popolo italiano nel difendere le conquiste di civiltà scolpite nella nostra Costituzione”, osserva Mattarella, secondo cui “il ricordo di D’Antona mantiene un carattere di permanente attualità e resta incancellabile nel percorso della nostra democrazia. Avvertiamo la commozione di questo giorno e la passione civile che lo accompagna e partecipiamo al rinnovato dolore della moglie Olga e dei familiari”.