Vita Chiesa

MASSA MARITTIMA, LUNEDI’ 11 OTTOBRE INAUGURAZIONE NUOVO PRESBITERIO DELLA CATTEDRALE

Sarà una giornata di festa per tutta la diocesi, lunedì 11 ottobre, quando a Massa Marittima si ritroveranno insieme la comunità cristiana, le autorità civili e militari, per una celebrazione che esalta la Storia e riscopre le radici profonde e lontane della chiesa massetana-piombinese. Una giornata che significa anche impegno a perseverare nel servizio del bene comune, della pace, della speranza. La celebrazione solenne avrà luogo nella Cattedrale di Massa Marittima, alle 11, saranno presenti anche numerosi vescovi della Toscana tra cui l’Arcivescovo di Firenze, card. Ennio Antonelli, e poi l’arcivescovo di Tunisi Fouad Twal e il Nunzio apostolico Paolo Romeo. Nell’occasione sarà inaugurato anche il nuovo Presbiterio, opera del grande artista Ivan Theimer. «Abbiamo pensato a lui – ha detto il vescovo Giovani Santucci – per le sue caratteristiche di uomo e d’artista. Credo che la Cattedrale, che conserva opere di artisti insigni del passato, meriti un grande artista contemporaneo, raffinato, delicato, rispettoso». Nato nel 1944 a Olomuc in Moravia, Ivan Theimer, dalla fine degli anni ’60 vive a Parigi, anche se spesso soggiorna in Toscana, a Pietrasanta, dove si trovano molti artigiani con i quali lavora. Tra le sue opere più recenti, ha realizzato in Francia tre obelischi di bronzo per la facciata sul giardino del palazzo dell’Eliseo, un monumento commemorativo della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo per il bicentenario della Rivoluzione Francese a Parigi, a Champs de Mars.

La mensa in pietra del nuovo presbiterio è arricchita da vari elementi che parlano della preziosità e della storia, antica e recente: una croce che lo avvolge, qualche spruzzo d’oro e di porpora, un disco raffigurante il Papa, il suo stemma, quello del Vescovo Santucci, i simboli di San Cerbone (cui la Cattedrale è dedicata) che sono le oche, e di San Bernardino da Siena che è il sole con dodici raggi e il trigramma IHS. Le colonne che sorregono la mensa saranno di diametro molto piccolo per riprendere le dimensioni dell’altare antico, capitelli e basi saranno assai elaborati, con gli elementi dell’uva e del grano, simboli dell’Eucarestia.

Theimer, nel suo stile, ha poi inserito figure di animali: quelli tradizionali come la tartaruga, la salamandra, il serpente; e poi gli animali della legenda di San Cerbone: orsi, oche, cavalli, cerve (del resto lo ha fatto anche Giovanni Pisano sulla facciata della Cattedrale e Giraldo da Como nel fonte battesimale).

Per quanto riguarda la sede, la cattedra del Vescovo, avrà una collocazione centrale, dominante e solenne, alzata di tre gradoni, secondo la simbologia tradizionale. Sarà nello stile delle cattedre medioevali, componendo insieme pietra, bronzo e legno. Sui fianchi sono inseriti i nomi dei Vescovi dalla successone apostolica di Massa Marittima.

Infine l’ambone: Theimer ha composto un vero e proprio pulpito. Non un leggio, ma una mensa della Parola con l’appoggio del libro orizzontale, sorretto dalle due figure di San Cerbone e San Bernardino. Ancora un connubio tra bronzo e pietra: bronzo le figure, pietra la mensa. I due santi sono rivolti verso l’assemblea cui la parola è diretta.Andrea Benini