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Massa Carrara-Pontremoli, la diocesi aderisce alla giornata di digiuno e preghiera per la pace

L'invito del vescovo monsignor Mario Vaccari per partecipare alla giornata nazionale di martedì 17 ottobre.

Mons. Mario Vaccari, vescovo di Massa Carrara-Pontremoli

“Di fronte al dolore e allo sgomento per quanto sta succedendo alle popolazioni del Medio Oriente, ci uniamo all’iniziativa promossa dall’Assemblea degli Ordinari Cattolici della Terra Santa, cui è seguita l’adesione dei Vescovi italiani, per una giornata di preghiera, digiuno e astinenza per la pace e la riconciliazione da celebrare per martedì 17 ottobre”. Sono le parole con le quali mons. Mario Vaccari, vescovo della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, invita le comunità a partecipare alla giornata di preghiera, digiuno e astinenza per la pace.

“Invito le comunità parrocchiali – afferma Vaccari – a riunirsi nei vicariati per vivere un momento di preghiera in sostituzione della cena, in comunione coi cristiani di Terra Santa, secondo le indicazioni del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, che a nome di tutti gli Ordinari, ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi ‘nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione'”.

Questi gli orari e i luoghi della preghiera comunicati dal vescovo:

-Vicariato di Massa, ore 21.00 in Cattedrale

-Vicariato di Carrara, ore 21.00 in Duomo

-Vicariato di Aulla, ore 21.00 nell’abbazia di san Caprasio

-Vicariato di Fivizzano, ore 21.00 Santuario della B.V. dell’Adorazione

-Vicariati di Pontremoli e Villafranca, ore 21.00, nella Concattedrale.

La Conferenza episcopale italiana ha predisposto anche un formulario di adorazione eucaristica, mentre per le celebrazioni della domenica 15 ottobre viene suggerita la seguente intenzione di preghiera: Padre misericordioso e forte: «tu non sei un Dio di disordine, ma di pace». Spegni nella Terra Santa l’odio, la violenza e la guerra perché rifioriscano l’amore, la concordia e la pace. Preghiamo.

In seguito l’Ufficio Liturgico Diocesano predisporrà un sussidio per continuare la preghiera nelle comunità.

“Nessun popolo esce vincitore da una guerra – conclude il vescovo Vaccari, mentre la via del dialogo e della riconciliazione conduce, seppur con fatica, alla conquista della pace”.