Toscana

MASSA CARRARA, INCHIESTA SU APPALTI NEI CARCERI TOSCANI: TRA ARRESTATI ANCHE DIRETTORE DEL CARCERE DI MASSA

(ASCA) – Sono nove le misure cautelari (8 in carcere e una agli arresti domiciliari) eseguite oggi dalla Squadra mobile di Massa Carrara nell’ambito dell’inchiesta ‘Do ut des’, riguardante gare di appalto per opere e lavori da eseguire nel carcere della città Toscana. Le misure cautelari, afferma una nota della Questura, riguardano, tra gli altri, il direttore e il contabile della Casa di Reclusione di Massa, tre imprenditori, il dirigente dell’Ufficio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche Toscana – Umbria – Ufficio opere marittime e Toscana costiera di Livorno. A loro, prosegue la nota, sono stati contestati, a vario titolo, i reati di corruzione, peculato, abuso in atti d’ufficio, truffa aggravata, turbata libertà degli incanti, falso ideologico e materiale e frode in pubbliche forniture, per episodi a partire dal 2005 a oggi. “L’indagine – afferma la Questura – ha messo in luce numerosi episodi di gare d’appalto per opere presso la casa circondariale in cui le irregolarità nelle definizioni di urgenza dei lavori da eseguire erano finalizzate a favorire l’assegnazione dei lavori ad un ristretto gruppo di aziende, mentre la determinazione degli importi di assegnazione dei lavori era finalizzata a creare illeciti guadagni con conseguenti benefici economici per tutti gli indagati”. Gli arrestati sono stati trasferiti alle case circondariali di Parma, Lucca, La Spezia, Livorno, Prato, Firenze e Pisa, a disposizione della competente autorità giudiziaria.