Toscana
Massa: 17 liste e 542 candidati per i 32 scranni del Consiglio
Sono sette i candidati a sindaco per il comune di Massa, con 17 liste in appoggio. Eccoli, in ordine alfabetico: Alessandro Amorese per Fratelli D’Italia; Stefano Benedetti, consigliere comunale uscente del Pdl che si presenta con una lista civica appoggiata dalla Destra e da Forza Nuova oltreché da alcuni settori del Pdl; Stefano Caruso per il Pdl, sostenuto da un’unica lista che ospita anche Lega e Destra; il notaio Dario Dalle Luche, che guida la lista civica «Il coraggio di cambiare»; Gabriella Gabrielli, unica donna, rappresentante dell’amministrazione uscente, appoggiata da 6 liste civiche di cui tre rappresentano un partito o un gruppo politico («Scelta civica per Massa», «Per Massa Libertas Unione di Centro» e «Cittadini al centro»), e le altre i movimenti civici («Gabrielli sindaco per Massa», «Impegno per Massa Gabrielli sindaco» e «Lista Evoluzione»); il giovane regista Riccardo Ricciardi per il Movimento 5 Stelle; infine, Alessandro Volpi, indipendente, vincitore delle primarie della coalizione di centro sinistra, appoggiato da sei liste, quattro di partito (Pd, Psi, Sel e Rifondazione Comunista) e due civiche («Per Massa Volpi Sindaco» e «Uniti per Alessandro Volpi Sindaco»). 542 i candidati ai 32 scranni di consigliere comunale. Un vero e proprio esercito!
Difficile fare previsioni su chi potrà vincere alla prima tornata la competizione elettorale, e c’è già chi ventila l’ipotesi del ballottaggio. Il Centro destra si presenta lacerato, con tre candidati, mentre il centro sinistra, che ha governato la città negli ultimi anni, ha schierato due rappresentanti della precedente Amministrazione, sebbene Volpi si sia dimesso in dirittura d’arrivo, sostenuti da una vera e propria «macchina elettorale» che riunisce quasi 400 candidati. Non vanno dimenticati i «grillini» che alle votazioni politiche di marzo hanno raccolto un notevole consenso tra i cittadini. È interessante notare che circa il 45% dei candidati è di età compresa fra i 30 e i 45 anni. Il 25% è ultracinquantenne, mentre solo il 10% degli aspiranti consiglieri è di età inferiore ai 30 anni.
Analizzando ulteriormente i dati ufficializzati delle liste, si evidenzia poi, che la lista più «giovane» è quella dei Fratelli d’Italia che fa capo ad Alessandro Amorese, con un’età media di 33 anni, seguita dalla «Lista Evoluzione» per Gabrielli con 35 anni e Sinistra Ecologia e Libertà, con 39 anni. Per contro, la lista dove sono inseriti i candidati più avanti con gli anni è quella del Pd con una media di ben 53 anni. Solo una donna fra i candidati a sindaco, mentre se ne contano 213 su 542 fra i candidati consiglieri comunali. Per effetto delle nuove norme introdotte per migliorare la rappresentanza di genere, infatti, almeno un terzo dei posti in lista spetta alle donne.
Un’altra novità riguarda poi i voti di preferenza: sulla scheda elettorale si potranno esprimere due preferenze votando congiuntamente un uomo e una donna. Venendo ai programmi, in un incontro-confronto, organizzato da Toscana Oggi – Vita Apuana, nei locali della Curia di Massa, cui hanno partecipato cinque dei sette candidati a sindaco (Amorese, Caruso, Gabrielli, Ricciardi, Volpi), è emerso, ad esempio, la volontà comune di ridurre le spese della politica. Tra le soluzioni condivise: l’accorpamento delle società partecipate come quelle che gestiscono la raccolta dei rifiuti, tra comuni vicini. Sul rilancio dell’economia cittadina c’è chi vuole investire sul turismo balenare (centro sinistra) e chi invece vorrebbe potenziare quello montano-apuano (M5S e Centro destra). Programmi, candidati e idee ci sono: ora la scelta spetta ai cittadini chiamati alle urne il 26 e 27 maggio.