Vita Chiesa
Mascherine e biscotti delle suore per il restauro del Duomo di Prato. Anche a Pasqua torna la campagna di raccolta fondi
Sarà per l’occasione possibile acquistare i BruttiBoni di San Clemente realizzati dalle monache benedettine, e le mascherine con alcuni simboli di Prato. Il ricavato della vendita di questi prodotti andrà, appunto, a sostegno del restauro del Duomo.
«A ottobre 2020 abbiamo visto chiudere le porte del Duomo ed è stato un duro colpo per tutti noi» spiega Arianna Pierattoni, vicepresidente dell’associazione ArteMìa. Terminate le indagini sulle superfici lapidee esterne della Cattedrale sono, infatti, emerse alcune criticità e l’Opera del Duomo ha deciso di intraprendere un lungo intervento di revisione e messa in sicurezza del perimetro esterno. Il primo atto è stato quello di vietare l’accesso alla chiesa ma fortunatamente in poco tempo è stata montata un’impalcatura sul portale laterale che ha permesso di mantenere aperto e in sicurezza almeno un accesso. L’ingresso principale del Duomo è però rimasto chiuso per mesi. «Quando abbiamo deciso di partecipare alla campagna di raccolta fondi in favore della Diocesi di Prato – prosegue Pierattoni – noi di ArteMìa insieme alla cooperativa Prato Cultura ci siamo dati un obiettivo: rivedere quella porta aperta. Abbiamo quindi puntato a raccogliere abbastanza da poter allestire un’impalcatura di protezione anche sull’ingresso principale, e ce l’abbiamo fatta. La nostra iniziativa natalizia, infatti, grazie all’aiuto di tanti sostenitori e sostenitrici che hanno acquistato gli oggetti della campagna, è andata molto bene e ci ha permesso di ricavare ben 5.000 euro che sono stati interamente devoluti all’Opera del Duomo di Prato. Rivedere quella porta aperta è stata una vera gioia, ma certamente il cammino è ancora lungo, siamo solo all’inizio». Ecco che quindi il primo passo è stato fatto e tutta l’area è stata messa in sicurezza. La campagna di raccolta fondi prosegue ora in vista della Pasqua.
Questi nel dettaglio gli oggetti, tutti rigorosamente pratesi, che possono essere acquistati.
I «BruttiBoni» di San Clemente preparati dalle monache benedettine, che hanno rinnovato il loro impegno a sostenere questa raccolta concedendo altri biscotti. I BruttiBoni sono disponibili in sacchetti da un chilo, dal costo di 18 euro al chilo. Da oggi è possibile prenotarli telefonicamente o tramite e-mail contattando l’associazione ArteMìa (340 5101749 – info@artemiaprato.it) oppure di persona recandosi alla Libreria Cattolica di Piazza Duomo (aperta dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19,30) e potranno poi essere ritirati verso la fine del mese di marzo solo presso la Libreria Cattolica.
Le mascherine con i simboli di Prato della Abc Project Srl. Si tratta di mascherine in tessuto tecnico sportivo, lavabili in lavatrice, riutilizzabili, traspiranti e di estremo comfort. Le mascherine, dal costo di 10 euro, sono disponibili in due misure (M e L) e in due versioni: con la famosa scultura Forma squadrata con taglio – meglio nota come «buco di Moore» -, e con il Duomo. Le mascherine possono essere acquistate soltanto presso l’ufficio ArteMìa di piazza Lippi 34, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì anche dalle 14 alle 18.