Toscana

MARTINI FIRMA PATTO SVILUPPO LOCALE AD AREZZO

Sottoscritto dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini e da quello della Provincia di Arezzo Vincenzo Ceccarelli il Patto per lo sviluppo locale (Pasl). La firma è avvenuta questa mattina nella sede della Camera di Commercio di Arezzo. “E’ un patto – ha detto Martini – che con le sue priorità rappresenta una sfida perché accende molte aspettative e per questo dovremmo verificarne costantemente l’attuazione. Proprio per dare credibilità ad uno strumento che nasce dalla concertazione con gli enti locali e le associazioni di categoria dopo un lungo e paziente lavoro di coordinamento portato avanti dalle Province. In Toscana abbiamo creduto di individuare nelle Province gli enti di coordinamento territoriale ed abbiamo fatto bene perché oggi siamo chiamati a lavorare su progetti precisi e non su mere enunciazioni”. “In un Paese dove ognuno sembra andare per conto proprio – ha osservato ancora Martini – la Regione Toscana ha voluto dare il segno del ricompattamento chiamando tutti intorno ad un tavolo a disegnare lo sviluppo economico dei prossimi anni. E quello firmato oggi non è la sommatoria dei progetti presentati da ciascun soggetto, ma è la selezione dei progetti messi in fila secondo un’importanza che non è solo locale, ma coinvolge la Regione e la stessa nazione come nel caso della Due Mari per la quale la realizzazione di alcuni lotti nel comune di Arezzo diventa strategica per la viabilità regionale e nazionale e per la quale prendo l’impegno di battermi affinché vengano finanziati al più presto dal Governo”. “Tutto questo – ha concluso Martini – in un momento nel quale ci sono segnali di ripresa anche nel nostro territorio, come confermerà il rapporto Irpet che verrà diffuso giovedì, ma non sono così generalizzati da farci dire che il futuro è in discesa. E contemporaneamente il quadro finanziario degli enti non sta migliorando. E così saremo chiamati a partecipare al consolidamento della ripresa con investimenti da fare in carenza di risorse. Per questo sarà indispensabile la concertazione e l’individuazione di progetti di qualità come abbiamo fatto oggi”. (ANSA).