Mondo
Marò italiani, Natale in Italia: mons. Pelvi: Gesto che fa sperare per futuro
Ci sarà anche l'ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Vincenzo Pelvi, sabato pomeriffio all'aeroporto di Ciampino ad accogliere i nostri due marò ai quali l’Alta Corte del Kerala ha concesso una licenza di due settimane così da trascorrere a casa le festività natalizie.
Rientreranno sabato in Italia, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. A dare la notizia al Sir è l’ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Vincenzo Pelvi, che sarà all’aeroporto di Ciampino ad accoglierli all’arrivo previsto, ma non è ufficiale, tra le ore 15 e 16. “E’ tutta l’Italia ad abbracciare i nostri marò – dichiara l’arcivescovo castrense che ha sempre seguito da vicino la vicenda dei due fucilieri della marina – e ringraziamo Dio per questa notizia. La fede dei nostri due ragazzi e le preghiere di tutti hanno reso possibile un dono simile principalmente fatto alle loro due famiglie e a quella più grande italiana”.
“In questo momento di gioia condivisa, vorrei ricordare – aggiunge mons. Pelvi – anche le famiglie dei due pesatori indiani alle quali siamo legati da grande amicizia, nata in questi mesi di assistenza ai nostri militari trattenuti, e alle quali rivolgiamo anche uno sguardo solidale concreto”.
Per mons. Pelvi la sentenza dell’Alta Corte “è un gesto che rafforza la fiducia reciproca tra Italia e India. Credo non vada sottaciuta la correttezza istituzionale dell’Italia che ha sempre avuto fiducia e rispetto nella giustizia indiana. Penso sia un gesto che fa ben sperare nel futuro poiché rasserena gli animi e mette nell’intera nazione un senso di umanità. La presenza dei nostri militari a Natale oltre ad essere un arricchimento interiore e una carica di speranza per la solidarietà tra i popoli, è anche segno della capacità della diplomazia italiana e dell’impegno delle Istituzioni. Con questa sentenza, resa possibile anche dall’esemplarità di comportamento dei nostri marò, si consolidano i rapporti di fiducia tra Italia e India. Sono certo che i nostri militari ritorneranno in India alla scadenza della licenza e lo faranno più convinti di un ritorno definitivo in patria”.
“Nel giorno in cui condividiamo la gioia per il ritorno di due nostri militari – conclude mons. Pelvi – vorrei anche ricordare il sacrificio di tanti nostri soldati caduti per la pace e la stabilità, per la libertà ed il diritto. Questo Natale ci serva ad avvertire la loro presenza spirituale e partecipare del dolore delle loro famiglie. Preghiamo per loro in questo Natale e ricordiamoli con un gesto, una candela accesa, un tempo di raccoglimento, un abbraccio…”.