Cultura & Società

Marco Masini, dopo l’esilio un nuovo cammino

di Lorella Pellis«E’ come provare a smettere di fumare per chi è abituato a cinquanta sigarette al giorno. Se uno è talmente innamorato del gusto della sigaretta fino a esserne saturo, non poterne più, butta via il pacchetto ma sicuramente dopo un po’ ci ricasca». Non è una campagna a favore del fumo, ma la personale campagna del cantante Marco Masini (nella foto con Lorella Pellis nella redazione di Toscanaoggi) a favore della musica. «La musica è nel sangue come la nicotina, se ce l’hai dentro e non puoi fare senza, quando provi a smettere perché sei obbligato, stai tranquillo che non durerà a lungo». E il musicista fiorentino, autore di quel «Disperato» che nel ’90 gli dette la grande popolarità, è incapace di vivere senza la sua musica.

Dopo un percorso artistico per mille versi ostacolato, ora ha voglia di ripartire con il piede giusto e riprendere il cammino interrotto. Non a caso il titolo scelto per l’album che segna il suo ritorno all’attività discografica è proprio «Il mio cammino». Quarant’anni e nuovo look – soprattutto per quanto riguarda i capelli – incontriamo Masini fra un’intervista e una diretta radiofonica. Si scusa: «Sono di corsa perché dopo ho un’altra intervista». Segno che un po’ alla volta sta rientrando in quel «giro» che gli era diventato ostile.

«Le mie vicissitudini sono cominciate intorno al ’96-97. Avevo un contratto con una multinazionale che non prendeva più in considerazione le mie produzioni privilegiando artisti che avevano meno difficoltà ad andare in tv. Io – racconta il cantautore – avevo dei problemi ad andare in televisione a causa delle etichette che mi avevano affibbiato – portatore di malessere e di sfortuna – e che la mia casa discografica non cercava più di sfatare». Oggi, dopo un lungo lavoro fra avvocati, la cosa si è risolta con una transazione. «Per me – prosegue Marco – è un nuovo cammino non solo a livello musicale, umano e professionale ma anche a livello imprenditoriale perché ho creato una etichetta mia indipendente (Mamadue). Ho voglia di provare anche l’imprenditoria, oltre a cantare divento discografico».Dodici le canzoni che compongono il nuovo album. «Tre sono brani inediti – spiega l’artista – ovvero Generation, Io non ti sposerò e Benvenuta, dedicata a una bimba appena nata». Gli altri nove sono vecchi successi come Disperato, Ti vorrei, T’innamorerai, Cenerentola innamorata, rivisitati, riarmonizzati e riarrangiati, ricuciti addosso a un cantante più riflessivo e composto, adulto e maturo.

E le parolacce del Masini vecchia maniera?

«Non ci sono più. Da quando ho detto le parolacce io le hanno dette tutti. Siccome mi piace essere il primo, voglio essere il primo anche a non dire più parolacce, anzi invito tutti a non dirle».

Per chi vuole saperne di più: www.marcomasini.itwww.poesiamasini.it