È il cammino la componente centrale della Marcia della pace che quest’anno, giunta alla 43ª edizione, si terrà ad Ancona il 31 dicembre. Da sempre la Marcia raccoglie e raduna una Chiesa che non accetta di essere stanziale, ha affermato questa mattina a Roma don Nandino Capovilla, coordinatore nazionale di Pax Christi, presentando il programma dell’iniziativa. Mettersi in marcia ha precisato don Capovilla sarà significativo, perché intende ribadire una scelta di ascolto che trova poi vigore nella sosta, ossia nelle tappe che scandiscono questa 43ª Marcia, e che prevedono un momento di preghiera ecumenica, una riflessione sulla carità nella verità, una tavola rotonda interreligiosa su sviluppo umano e libertà religiosa (alla quale partecipano mons. Giancarlo Bregantini, l’imam di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir e Frida Di Segni Russi della comunità ebraica di Ancona), un’adorazione eucaristica e infine la celebrazione eucaristica nella cattedrale di San Ciriaco. Il presidente di Pax Christi ha quindi invitato a cogliere in queste soste i tre atteggiamenti che il Papa ci suggerisce nel messaggio per la Giornata della pace: ascolto, dialogo, rispetto nella ricerca comune’. Mentre il presidente di Caritas italiana, mons. Vittorio Nozza, parlando della partecipazione prevista ha sottolineato l’importanza della Chiesa locale nel coinvolgere la popolazione.Sir