La legge finanziaria approvata in Consiglio dei ministri è fortemente iniqua, e avrà conseguenze gravissime per i soggetti più deboli. Lo affermano oggi le 25 organizzazioni del volontariato e del terzo settore (tra le quali Cnca, Emmaus Italia, Federazione italiana per il superamento dell’handicap, Federazione italiana organismi per le persone senza dimora, Federazione Scs/Cnos, Jesuit Social Network Italia, Cipsi) che aderiscono alla campagna I diritti alzano la voce. Invece di fornire risposte adeguate a chi ha perso il lavoro, a chi vive sotto la soglia di povertà, alle persone non autosufficienti o con disabilità affermano -, il Governo ha deciso una drastica riduzione delle risorse indirizzate alle Regioni e agli Enti locali, che si tradurrà in tagli ai servizi sociali, alla cultura e al diritto allo studio, alla mobilità e alla salute. Ad avviso delle 25 organizzazioni la manovra toglie soprattutto a chi meno guadagna, lasciando quasi inalterati i costi della politica, senza alcuno sforzo serio contro l’evasione fiscale e senza toccare chi vive di rendita. La campagna si augura che il Parlamento renda più equa una manovra che rischia di aumentare diseguaglianze economiche già superiori a quelle di quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale, e di condannare tanti cittadini e famiglie ad anni durissimi.Sir