Italia
MANOVRA BIS: REGIONI-PROVINCE-COMUNI, A RISCHIO SERVIZI ESSENZIALI
(ASCA) – “La manovra mette a rischio servizi essenziali per i cittadini, come il trasporto pubblico locale, le politiche sociali e di sviluppo dei territori”. In una nota congiunta, Regioni, Province e Comuni sottolineano in particolare “la sproporzione dei tagli della manovra economica rispetto al minor contributo dello Stato centrale. La rimodulazione – avvertono – dovrà quindi avvenire tenendo invece conto della diretta proporzione con la partecipazione alla creazione del deficit e con la spesa pubblica amministrata, valutando così l’effettiva incidenza della finanza degli enti territoriali rispetto al complesso della finanza pubblica”. “Inoltre – si legge ancora nella nota – con la manovra attuale la spesa per investimenti subirà un’ulteriore sensibile contrazione, provocando effetti recessivi sull’economia locale e sullo sviluppo economico dei territori. L’appesantimento del Patto di stabilità interno comporta infatti effetti depressivi sull’economia, non consentendo l’erogazione di servizi e di realizzare opere pubbliche. Pertanto si ribadisce l’appello bipartisan al Governo e ai Gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione per lo stralcio delle norme che non hanno immediato impatto finanziario”. Regioni, Province e Comuni chiedono “l’istituzione entro 15 giorni di una Commissione mista paritetica con poteri e compiti straordinari alla quale affidare entro 3 mesi la funzione di proporre ed approvare un disegno di legge che contenga un piano di riordino istituzionale nazionale e territoriale con l’obiettivo di semplificare il rapporto fra cittadini e PA, aumentare l’efficienza e diminuire i costi della politica”.