Toscana
MANOVRA BIS: REGIONE TOSCANA A CONSULTA CONTRO DIMENSIONAMENTO SCUOLE
(ASCA) – La Regione Toscana, insieme alle altre Regioni italiane governate dal centrosinistra, presenta ricorso alla Corte Costituzionale contro un articolo (il 19) della manovra finanziaria di luglio: l’articolo che aggrega in ‘istituti comprensivì le scuole dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado prevedendo inoltre che per acquisire autonomia gli istituti comprensivi debbano essere costituiti “con almeno 1.000 alunni”. La notizia l’ha fornita questa mattina a Firenze Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’Istruzione (nonché presidente della Commissione Istruzione all’interno della Conferenza delle Regioni), portando il saluto agli studenti e agli insegnanti toscani per l’inizio del nuovo anno scolastico. “Questa del dimensionamento scolastico introdotto per tentare di risparmiare è una nuova emergenza – ha sottolineato Targetti – che colpisce in modo particolare una regione virtuosa come la Toscana visto che la media di studenti per ogni Istituto Comprensivo è, da noi, già di 800. Sono facilmente intuibili le conseguenze negative in tutto il sistema scolastico italiano. Speriamo nel ricorso, ma dobbiamo prepararci al peggio con centinaia di scuole toscane costrette a cambiare di nuovo la loro organizzazione”. In Toscana gli Istituti comprensivi già istituiti sono 246 (per un totale di 1.722 plessi scolastici) di cui 149 sotto i mille studenti. Le direzioni didattiche, destinate ad essere soppresse come istituzioni autonome, sono in Toscana 69.