Italia
Manifestazione 20 giugno: Sentinelle in piedi, «tutti a Roma per difendere la famiglia»
Ricordando la veglia in contemporanea in 100 piazze lo scorso 23 maggio, le «Sentinelle» invitano a «esserci, e in tanti, alla grande mobilitazione di Roma». Per dire no, spiegano, «al ddl sulle cosiddette ‘unioni civili’ che potrebbe essere varato in estate», che equipara «le unioni fra persone dello stesso sesso al matrimonio e apre la strada all‘abominevole pratica dell‘utero in affitto». Per dire no «a ogni tentativo – più o meno subdolo – d’introdurre il gender nelle scuole», ma «soprattutto per dire sì alla famiglia, cellula fondante della nostra società, sì al diritto di ogni bambino a crescere con il suo papà e la sua mamma, sì a una società che non rinneghi, bensì valorizzi la ricchezza di ciascun individuo e riconosca il bene oggettivo inscritto in ognuno di noi e nella nostra essenza di uomini e donne». Perché in piazza? «Perché solo un‘azione pubblica interpella l‘opinione pubblica e interroga chi è chiamato a gestire la cosa pubblica».