(ASCA) - Anche l’esercito è al lavoro in Lunigiana per soccorrere le popolazioni delle aree colpite dalla forti piogge che in Toscana hanno causato anche due morti. “Alle 7 di stamani ho chiesto l’intervento dell’esercito, che è già sul posto”, annuncia Enrico Rossi, presidente della Regione, sul suo profilo Facebook. All’opera la Protezione civile: alle Misercordie compete in questo mese la reperibilità del CORV, il Coordinamento Operativo Regionale del Volontariato, di cui fanno parte anche Anpas, Croce Rossa e Vab. “Siamo subito partiti per Massa – racconta Federico Bonechi, responsabile regionale della protezione civile delle Misericordie – e da lì, d’intesa con il Prefetto, ci siamo diretti ad Aulla, dove erano segnalate le condizioni peggiori. La situazione era estremamente critica per la grandissima quantità d’acqua caduta. Una zona di territorio è rimasta completamente isolata, oltre Sarzana anche i collegamenti radiotelefonici non funzionano, tanto che non siamo ancora riusciti a contattare le due Misericordie che esistono in zona, a Mulazzo e a Pontremoli”. Sul posto ci sono anche 2 nuclei di valutazione, che hanno raggiunto Pontremoli, e poi 3 torri faro e alcune idrovore. Intanto il presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani ha scritto al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere di rinviare di qualche giorno la data dello switch off in Lunigiana a seguito dello stato di emergenza dovuto alla situazione di calamità naturale. A causa delle forti pioggia e delle frane che hanno interessato la Liguria e la Toscana continua la chiusura dell’autostrada A/12 tra La Spezia e Sestri Levante in entrambe le direzioni. Lo riferisce, in una nota, il Centro Coordinamento Nazionale Viabilità. Al momento solo i mezzi di soccorso vengono fatti transitare in piccoli convogli con la scorta della Polizia Stradale. Resta chiusa anche l’A/15 tra La Spezia e Pontremoli in direzione nord, e tra Borgotaro e La Spezia in direzione sud: solo i mezzi di soccorso leggeri vengono fatti transitare dalla Polizia Stradale. Permane la chiusura anche della Statale Aurelia dal km 428 al km 443 (tra Carrodano e Borghetto) per almeno tre frane che hanno interessato la sede stradale. La Strada Statale 62 della Cisa è tornata percorribile per il traffico locale e per i mezzi di soccorsi; in zona Aulla e Pontremoli sono in atto deviazioni per evitare l’attraversamento dei centri abitati. Si invita l’utenza, in particolar modo quella professionale, a non raggiungere le zone interessate dall’alluvione, per non aggravare la situazione di disagio e potenziale pericolo ed al fine di agevolare la macchina dei soccorsi. Gli itinerari alternativi per Genova rimangono i seguenti: sulla direttrice Genova – Livorno: percorrere l’A/7 o l’A/26 fino all’interconnessione con l’A21, proseguire verso Piacenza sino allo svincolo con l’A1 da dove intraprendere il viaggio verso Firenze, poi imboccare l’A/11 in direzione di Pisa, infine l’A/12 per Livorno. Sulla direttrice Livorno – Genova il percorso sarà l’inverso: A/12 verso Pisa, poi l’A/11 in direzione Firenze sino allo svincolo con l’A/1, da dove proseguire per Milano ed all’altezza dello svincolo di Piacenza imboccare l’A/21 verso Torino e quindi l’A/7 o l’A/26 per Genova.