Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha dichiarato lo stato d’emergenza sui territori provinciali di Massa e Lucca. All’indomani degli eventi che hanno provocato le frane colpevoli delle tre vittime in provincia di Massa e stamani il crollo di una palazzina preventivamente evacuata a Carrara vicino al torrente Carrione, l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini è intervenuta questa mattina alla riunione convocata nella sede della Protezione civile della città apuana. Erano presenti le autorità locali, i sindaci di Massa Roberto Pucci e di Carrara Angelo Zubbani, il prefetto di Massa, Giuseppe Merendino e la responsabile regionale della Protezione civile Maria Sargentini.Stiamo seguendo costantemente la situazione ha detto Bramerini – sia dal punto di vista di protezione civile ma anche da quello di difesa del suolo. Le risorse che riusciremo a anticipare con la dichiarazione di stato di emergenza ci consentiranno di intervenire subito sulle situazioni più urgenti. Domani sarò a Roma al Ministero dell’Ambiente per firmare il verbale dell’accordo da 126 milioni di euro tra Regione e Ministero al quale stiamo lavorando da mesi e che finanzierà una serie di interventi strutturali per la difesa del suolo concordati con le Autorità di Bacino nazionali e regionali che insistono sul nostro territorio. Con questi fondi riusciremo purtroppo a far fronte solo alle priorità delle priorità, dovendo fare i conti con un quadro finanziario nazionale molto contratto. Dei 126 milioni 67 sar anno statali e rientrano nel programma messo a punto dalla Finanziaria 2010 che prevede 1 miliardo di euro per tutta Italia in quattro anni, dunqu e 250 milioni l’anno per l’intero paese. Gli altri 59 saranno erogati dalla Regione Toscana, che nel 2010 ha già anticipato e impegnato 58 milioni di euro per i territori colpiti dall’alluvione di natale 2009. La Regione cerca di fare la sua parte in un quadro nazionale comunque preoccupante ha aggiunto Bramerini. La grande quantità di pioggia, soprattutto la violenza con la quale è caduta in certi momenti della giornata di ieri, ha provocato in tutto il territorio delle province di Massa, di Carrara e anche di Lucca diverse frane e dissesti oltre a causare allagamenti lungo la costa. Dalla mappatura effettuata su tutto il territorio è risultata una nuova frana nella Val di Magra, e alcune nella provincia di Lucca che hanno provocato la chiusura di diverse strade provinciali della zona. Le idrovore messe in funzione su tutta la costa stanno lavorando sugli allagamenti con esiti positivi. Dopo una valutazione dei tecnici, nella mattinata di oggi è stato deciso di evacuare altre 11 persone nel comune di Carrara, il numero totale degli sfollati è salito così a 75. La situazione non è ancora stabilizzata ha concluso l’assessore perché dovremo fare i conti con gli effetti dell’onda lunga delle frane che, sul terreno saturo d’acqua e cedevole, potranno andare avanti ancora qualche giorno. Solo quando avremo chiaro il quadro degli interventi necessari confrontandoci costantemente anche con le amministrazioni locali, potremo stimare la quantità di risorse che riusciremo a mettere a disposizione per intervenire nell’emergenza. E’ anche vero che dovremo orientarsi maggiormente ad una attività di messa i n sicurezza preventiva e per questo è necessario collegare sempre più strettamente la programmazione della difesa idrogeologica con la pianificazione territoriale. Dopo la riunione l’assessore Bramerini è andata a fare un sopralluogo nelle zone di Lavacchio e Mirteto dove domenica notte l’ondata di fango venuto giù dalla collina si è portata via tre vite Sono qui ha detto anche per portare il cordoglio mio e di tutta la giunta toscana alle famiglie e ai parenti delle vittime ai quali testimonio tutta la mia vicinanza.