Toscana
Maltempo: 200 sfollati a Massa Carrara, paura per la piena del Serchio
Duecento persone sfollate a Massa Carrara e un avviso di criticità elevata in lucchesia per il fiume Serchio. «A causa del transito della piena del fiume Serchio – si legge nell’avviso della Sala operativa unificata della Protezione civile regionale – che interesserà il tratto da Borgo a Mozzano alla foce, nelle prossime 6-8 ore si valuta un livello di criticità elevata nelle zone interessate dall’evento». Non solo. Dalle ore 12 di oggi, domenica, fino alla mezzanotte di lunedì 12 un elevato rischio idrogeologico-idraulico è previsto nelle zone: basso Serchio, foce Arno, Cecina, Cornia, isole, Ombrone Grosseto, Casentino, Chiana, Valdarno superiore, Tevere, Orcia, Bruna, Albegna, Fiora. Il rischio idrogeologico-idraulico sarà moderato nelle zone: Magra, Versilia, Sieve, Valdarno medio, Ombrone Bisenzio, Valdarno inferiore, Reno Santerno, Elsa, Era, Greve Pesa.
I danni maggiori per il momento si sono registrati nella zona di Massa Carrara, con temporali, esondazioni e allagamenti che hanno costretto all’evacuazione circa 200 persone. Gli sfollati troveranno riparo per la notte presso i padiglioni della Fiera marmo e macchine dove la Protezione civile sta allestendo brande e pasti caldi. Gli allagamenti, fino a un metro e mezzo, sono stati causati dai 230 millimetri di pioggia caduti in sole 4 ore, dalle 23 alle 3 di stanotte, e dall’esondazione dei torrenti Ricortola (nel comune di Massa) e Parmignola (nel comune di Carrara). Nelle zone colpite è già al lavoro la Protezione civile, che con idrovore e gommoni sta lavorando per soccorrere la popolazione e ripristinare la situazione di sicurezza. Il presidente Enrico Rossi sta andando a Massa, nelle zone più colpite dal maltempo, per seguire di persona gli interventi di emergenza. Il maltempo ha provocato anche il crollo di un ponte: sul torrente Aulella, a Serricciolo, nel comune di Aulla. La strada è stata chiusa.
I volontari delle Pubbliche Assistenze toscane hanno messo a disposizione 50 uomini che si sono mossi da tutta la regione per andare a Massa, Carrara, Pisa, e Lucca per arginare coi sacchi di sabbia la furia del Serchio che sta gonfiando di ora in ora. A Massa in particolare, sono arrivati i gruppi delle associazioni di salvamento in mare, che coi loro gommoni hanno aiutato a evacuare gli sfollati dalle case completamente allagate. Tre le zone operative con altrettanti coordinatori: Massa e Carrara, Pisa, Lucca. Le squadre sono dotate di torri faro per agire anche di notte, gommoni per evacuare chi è rimasto bloccato dall’acqua e di pompe idrovore di grossa potenza (fino a 6000 litri al minuto) per lo svuotamento degli ambienti allagati.
Altri danni provocati dal maltempo in Toscana: allagamenti nel pisano, che hanno provocato interruzioni di energia elettrica in molte zone. In Versilia si tengono sotto osservazione il lago di Massaciuccoli, canali e torrenti vicini al livello di guardia. Sulla montagna pistoiese, la pioggia ha provocato frane e smottamenti nei comuni di San Marcello, Cutigliano e Abetone, e l’allagamento di alcune strade.
Sono oltre 50 i tecnici Enel che compongono la Task Force operativa dalle prime ore del mattino a Massa, Carrara, Aulla e in altre zone della Lunigiana. I tecnici stanno lavorando ai guasti causati agli allagamenti che hanno sommerso alcune cabine elettriche di trasformazione. In Toscana si sono registrate isolate circostanze analoghe, a causa delle cabine alluvionate, nel pisano e sulla costa tra Livorno e Grosseto. Molte situazioni sono già state risolte, permangono alcune aree problematiche nel volterrano e ad Orbetello.