La malnutrizione uccide quasi 10mila bambini al giorno. Se dal vertice delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare che si apre oggi a Madrid non emergeranno una strategia concreta e un piano di finanziamento per combattere la fame, 55 milioni di bambini sotto i cinque anni continueranno a essere a rischio malnutrizione. A lanciare l’allarme sono le Ong Medici senza frontiere (Msf) e Action contre la faim (Acf). Mentre il costo degli alimenti di base è sceso ai livelli del 2006, la malnutrizione infantile, dovuta alla mancanza di alimenti ricchi di elementi nutritivi, continua a causare ogni giorno la morte di quasi 10mila bambini. Per questo Msf e Acf chiedono ai partecipanti al vertice Onu di garantire che entro il 2012 tutti i bambini gravemente malnutriti possano essere curati. Secondo Stéphane Doyon, responsabile team malnutrizione di Msf, occorre cambiare gli aiuti alimentari per rispondere alle esigenze dei bambini più vulnerabili, e bisogna creare nuovi meccanismi per supportare i 50 Paesi più colpiti nella realizzazione di programmi nutrizionali efficaci. Per questo sono necessari 3 miliardi di dollari. Dei 12,3 miliardi di dollari promessi dai leader mondiali al vertice Fao di Roma (giugno 2008) è stato donato ad oggi solo un miliardo.Sir