Cultura & Società
Maggio Musicale Fiorentino, dal 2 ottobre si attiva un servizio di accoglienza gratuita per i bambini, durante gli spettacoli pomeridiani
Durante gli spettacoli pomeridiani
Gli appuntamenti già fissati sono per ora 9 e seguono il calendario pomeridiano sia del Festival d’Autunno che del Festival di Carnevale con le opere Il trovatore (2 ottobre), Alcina (22 ottobre), Ernani (due occasioni per i bambini: 13 e 20 ottobre), Don Carlo (8 gennaio 2023), Doktor Faust (2 occasioni per i bambini: 11 e 19 febbraio), The Rake’s Progress (19 marzo) e Carmen (16 aprile).
Le prenotazioni riservate a 1 bambino per ogni abbonamento o biglietto potranno essere effettuate on-line sulla piattaforma Evenbrite all’indirizzo: https://crescendo_prenotazioni.eventbrite.it . Le prenotazioni si chiudono entro le ore 12 del venerdì precedente alla rappresentazione. Per la prima occasione legata a Il trovatore di domenica 2 ottobre, le prenotazioni si chiudono venerdì 30 settembre.
Durante ogni opera i bambini verranno accolti nel foyer e poi accompagnati – e sempre seguiti dagli educatori del CSMA – in una delle grandi sale abitualmente a disposizione delle prove per partecipare a laboratori a tema dell’opera in programma, alla simulazione dei linguaggi dello spettacolo, a giochi di ruolo, al far musica assieme ad altre forme artistiche come la mimica e il movimento, le arti figurative e la poesia, in un’ottica interdisciplinare.
Durante l’intervallo della rappresentazione in corso, i bambini, accompagnati dagli educatori, visiteranno il teatro e al termine dello spettacolo si riuniranno con “i grandi” e mostreranno loro gli elaborati, i disegni, i manufatti, o le scenette, realizzati nel tempo passato assieme.
Nell’attenzione che il Maggio, sin dal lontanissimo 1947 – primo teatro in Italia, allora – riserva ai bambini e ai giovanissimi con una programmazione a loro dedicata, anche questa iniziativa – già sperimenta con successo al Teatro Comunale – , s’inserisce nel solco fondamentale di una delle missioni del Teatro e vale a dire la formazione del “nuovo pubblico” che impara a confrontarsi e ad avvicinarsi, giocando e divertendosi, con la musica. L’immagine di questa operazione riprende quella già nota e diffusa a suo tempo e rende omaggio al grafico esperto di comunicazione d’interesse sociale e culturale, Andrea Miola, che la ideò.