Cultura & Società
Maggio Fiorentino: giovedì 23 marzo concerto sinfonico corale diretto da Zubin Mehta
A distanza di un mese dal suo ultimo concerto sinfonico e dalle applaudite recite de La traviata, Zubin Mehta, alla testa del Coro e dell’Orchestra del Maggio, torna sul podio della Sala a lui intitolata
In apertura del concerto, interamente dedicato alle composizioni di Anton Bruckner, la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore, Romantische: scritta nella sua prima versione nel 1874, la “Quarta” di Bruckner costituisce indubbiamente uno snodo fondamentale sia nella produzione musicale che nella stessa vita del compositore austriaco, incalzato a metà degli anni Settanta dell’800 da incertezze e difficoltà.
Chiude la serata il Te Deum in do maggiore per soli, coro e orchestra: composto quasi di getto in pochi giorni nel 1881, fu poi rielaborato e ampliato nel 1884, rendendola un’opera di spessore quasi granitico che mostra legami evidenti con il clima di elevazione spirituale delle ultime sinfonie.
Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini.
Quattro i solisti impegnati nell’esecuzione del Te Deum: Kirsten MacKinnon, di ritorno pochi mesi dopo le recite de Le nozze di Figaro, andate in scena durante lo scorso 84º Festival del Maggio: ha studiato canto al “Curtis Institute of Music” di Philadelphia, all’Opera di Philadelphia ha interpretato i ruoli di Micaëla nella Carmen di Bizet e della Contessa Madeleine nel Capriccio di Richard Strauss. È stata Pamina in Die Zauberflöte di Mozart per l’Opera di Toronto e la Contessa ne Le nozze di Figaro con la Garsington Opera. I suoi ruoli includono inoltre Elettra nell’Idomeneo di Mozart, l’omonimo personaggio in Iolanta di Ciajkovskij, Mimì ne La bohème di Puccini e Bystrouska ne La piccola volpe astuta di Janáček. All’attività operistica, Kirsten MacKinnon affianca un’intensa attività concertistica. Ha tenuto recitals a Vancouver, Philadelphia, New York, Bayreuth, Neumarkt e Spoleto esibendosi al fianco di numerose orchestre tre le quali: Münchner Rundfunkorchester, Netherlands Radio Philharmonic, Toronto Symphony Orchestra, Chamber Orchestra of Philadelphia, Curtis Chamber Orchestra e Vancouver Symphony Orchestra.
Marie-Claude Chappuis, in questi giorni impegnata inoltre nelle ultime recita di The Rake’s Progress, sempre in Sala Mehta, ha compiuto i suoi studi presso il conservatorio di musica della di Friburgo in Svizzera e presso l’ “Università Mozarteum” di Salisburgo. Essendo stata per la prima volta un membro fisso dell’ensemble dell’Opera di Innsbruck, guidato all’epoca da Brigitte Fassbaender, è riuscita presto a raggiungere i più importanti palcoscenici musicali internazionali. È stata anche ospite del Theatre an der Wien, del Teatro alla Scala, del Teatro Real di Madrid, del Teatro di San Gallo e del Grand Théâtre de Genève. Parallelamente è attiva sul palcoscenico concertistico avendo recentemente cantato con l’Orchestre de la Suisse Romande, il Giardino Armonico, la New Japan Philharmonic e la London Philharmonic Orchestra.
Al loro fianco Joseph Dahdah, talento appena formatosi all’Accademia del Maggio: ha partecipato a numerose masterclasses con, tra gli altri, Richard Barker, Luca Salsi, Eva Mei, Bruno de Simone e Tatiana Chivarova. Ha cantato in numerose opere, oratori, concerti e festival in Libano, Italia, Germania, Venezuela, Polonia Repubblica Ceca e Bulgaria, e recentemente al Maggio ha preso parte a Siberia di Umberto Giordano, diretto da Gianandrea Noseda; I due Foscari (Barbarigo) a fianco proprio di Plácido Domingo, Aida (Radamès) in una produzione per ragazzi di Venti Lucenti e recentemente Il trovatore, Ernani e Don Carlo sempre al Maggio.
David Steffens, al debutto sul palcoscenico del Teatro, si è formato al Mozarteum di Salisburgo con Horiana Branisteanu, Josef Wallnig, Eike Gramss e Wolfgang Holzmair, ricevendo il sostegno del Cusanuswerk di Bonn. Ha ricevuto la Medaglia ‘Lilli Lehmann’ della Fondazione Internazionale Mozarteum e la Medaglia ‘Gottlob Frick’. Ha debuttato al Landestheater di Salisburgo nel ruolo di Bartolo ne Le nozze di Figaro. Successivamente ha collaborato con l’International Opera Studio dell’Opernhaus di Zurigo e ha partecipato al Festival di Salisburgo come membro del Young Singers Project interpretando Die Zauberflöte (Sarastro). Dal 2012 al 2014 è stato membro dell’ensemble dello Stadttheater di Klagenfurt e nella stagione 2015-16 dell’ensemble della Staatsoper di Stoccarda, dove ha interpretato numerosi ruoli: Figaro (Le nozze di Figaro), Sarastro (Die Zauberflöte), Oroveso (Norma), Escamillo (Carmen), Heinrich der Vogler (Lohengrin), Fasolt (Das Rheingold), Pimen (Boris Godunov) e Barone Ochs auf Lerchenau (Der Rosenkavalier).