Cultura & Società

MAGGIO FIORENTINO E MUTI DEDICANO «ORFEO» A ROSTROPOVICH, SCOMPARSO OGGI

Il 70/o Maggio musicale fiorentino e Riccardo Muti dedicheranno a Mtslav Rostropovich, scomparso oggi a Mosca dopo una lunga malattia, la prima di Orfeo ed Euridice di Gluck che si svolgerà domani sera al Teatro Comunale. Muti personalmente lo ricorderà al pubblico dal podio, prima dell’ inizio. Il Teatro del Maggio aveva un profondo legame con il violoncellista. A Firenze Rostropovich arrivò, nel giugno 1951, quando aveva 23 anni, insieme ad un manipolo di artisti Premi Stalin dell’Unione Sovietica, fra cui Gilels, Oistrackh e la Ulanova, per i suoi primi concerti in Italia alla Sala Bianca di Palazzo Pitti e al Teatro Comunale. Dalla fine degli anni Sessanta era stato ospite regolarmente del Festival e delle Stagioni. A cinquant’anni esatti da quel debutto italiano, nel maggio 2001, l’artista era tornato a Firenze, questa volta in veste di direttore d’orchestra al Teatro Verdi. Ancora nel 2005 aveva voluto suonare gratuitamente Dvorak a Bombay, con l’Orchestra del Maggio e l’amico Zubin Mehta sul podio, in due “commoventi” concerti dedicati alla Fondazione intitolata a Mehli Mehta per sostenere gli studi musicali di giovani indiani di talento. Il sovrintendente del Teatro del Maggio Francesco Giambrone, addolorato, ha ricordato poi l’ultimo incontro avvenuto a Firenze nel 2006, per il conferimento della cittadinanza onoraria in Palazzo Vecchio: “In quella occasione il Maestro accolse con entusiasmo l’invito a ritornare ad esibirsi a Firenze, e diede il suo plauso all’idea di accogliere nella rassegna Maggio Off uno dei giovani che avevano seguito la sua masterclass, Stjepan Hauser, che suonerà il 7 giugno all’Auditorium al Duomo; questo particolare aggiunge un elemento di grande tristezza per la perdita di uno dei più grandi artisti dei nostri tempi”. Il direttore artistico Paolo Arcà ha ricordato infine la straordinaria collaborazione instaurata quando Rostropovich debuttò, come direttore d’opera al Teatro alla Scala nel ’98, con Mazeppa’ di Cajkovskij e la regia del conterraneo Dodin.Profondo cordoglio del sindaco Leonardo Domenici a nome dell’intera città per la scomparsa di Mstislav Rostropovich.  “Rendiamo onore ad un nostro illustre concittadino”, afferma Domenici, ricordando che nell’ottobre 2006 Rostropovich aveva ricevuto la cittadinanza onoraria in una solenne cerimonia in Palazzo Vecchio. “In quell’occasione – ricorda – il Maestro ricordò quando nel 1951 si esibì per la prima volta ‘oltre la cortina di ferro’ proprio a Firenze, in occasione del quattordicesimo Maggio Musicale Fiorentino. Successivamente, nel 1969 e nel 1980, Rostropovich tornò ad esibirsi nella nostra città, ma quel suo primo viaggio rimase nel suo cuore e segnò la sua vita tanto da fargli affermare che fu ‘la chiave per aprire il mondo'”. “Mi piace ricordare la sua gioia – conclude il sindaco – quando lo scorso anno venne invitato a ricevere la cittadinanza onoraria e la sua generosità nel rendersi disponibile a fare lezione a giovani gruppi da camera di talento, fino al concerto conclusivo della Masterclass Internazionale di Musica da Camera nel Salone dei Cinquecento”. (ANSA).(ANSA).