Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Madre Teresa diventa un musical al «Signorelli»
Sabato 25 marzo, alle 21, va in scena al Signorelli di Cortona il musical «Madre Teresa», testo di Pietro Castellacci, musiche di Michele Paulicelli. Dopo il debutto e varie repliche nel teatro della parrocchia La Salette di Roma, il gruppo teatrale, denominato «I ragazzi di Casamance», ha in programma, dopo Cortona, altre uscite a Velletri e a Motta di Livenza. Castellacci e Paulicelli sono conosciuti a Cortona dopo lo splendido musical «Forza venite gente», rappresentato a Camucia nell’ottobre 1986; ugualmente notissime nella nostra città Bernadette e Fatima Lucarini, rispettivamente regista e interprete di Madre Teresa. L’opera è la storia di Madre Teresa raccontata musicalmente nei suoi aspetti più giovani e festosi: l’amore per il prossimo, il dono di sé, la speranza, la fiducia nella vita. L’effetto sul pubblico sono la sorprendente novità, il candore, il gioioso lirismo, la freschezza, la vivacità, l’ottimismo che emanano dal musical. Ma non meno interessante è lo scopo della rappresentazione: il ricavato sarà infatti interamente devoluto al Progetto Casamance delle sorelle Francescane dei Poveri. Casamance è una poverissima regione della parte meridionale del Senegal, fino a poco tempo fa teatro di sanguinose guerriglie. Le suore Francescane dei Poveri, congregazione religiosa internazionale e multiculturale, la cui missione è l’attenzione ai più poveri e ai più bisognosi sull’esempio della fondatrice, la beata Francesca Schervier, hanno aperto in Casamance, l’8 gennaio 2006, una nuova missione. Poiché incominciano dal nulla le suore hanno praticamente bisogno di tutto, incominciando da subito ad operare nella sanità e nel sociale, specialmente nella promozione della donna. Per far fronte alle prime necessità occorre una somma di oltre trentamila euro. Ai «Ragazzi di Casamance» si aggiungono Fatima Lucarini, Carlotta Ballanti e un intero corso di allievi del Centro Studi Danza Classica. Tutti insieme, sotto la regia di Bernadette Lucarini e della coreografa Rossana Longo, sempre sensibili ad iniziative di beneficenza, allestiscono lo spettacolo con molto sacrificio, ritagliando nella giornata lo spazio per le prove tra gli impegni di lavoro e di studio.