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Macedonia: accordo su nome apre porte per adesione a Ue e Nato. Tusk ai premier greco e macedone, «avete reso possibile l’impossibile»

La notizia del raggiunto accordo tra Skopje e Atene sul nome della Macedonia che dovrebbe diventare «Repubblica Macedonia del Nord» è stata accolta con interesse in Europa, così pure ai vertici Nato e Onu, le organizzazioni internazionali che hanno contribuito a risolvere la questione.

«Auguri di cuore ai premier Tsipras e Zaev», ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, aggiungendo: «continuo a tenere le dita incrociate per voi. Avete fatto diventare possibile l’impossibile». Le parole di Tusk si riferiscono al fatto che ora l’accordo dovrà essere prima ratificato dai rispettivi parlamenti mentre a Skopje ci sarà un referendum sulla questione in autunno. «L’accordo tra Atene e Skopje è un successo storico e atto di grande coraggio che andrà a beneficio di ambedue le parti e dell’intera regione come anche di tutta l’Europa», si legge nel comunicato firmato dall’Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Ue Federica Mogherini e dall’eurocommissario per l’allargamento Johannes Hahn. «Il processo delle negoziazioni, sotto l’egida dell’Onu e con il forte sostegno dell’Ue, è una chiara prova della forza del dialogo per trovare soluzioni vincenti per tutti anche nei casi più difficili». «Aspettiamo a giugno che il Consiglio Ue approvi le nostre raccomandazioni di aprire i negoziati con la Macedonia come segno della piena implementazione dell’accordo».

Anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato: «Una volta finalizzato, l’accordo rimetterà Skopje sul suo cammino verso l’adesione alla Nato».