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LUTTO NEL CICLISMO, IL CT BALLERINI MUORE IN UN INCIDENTE; IL CORDOGLIO DELLA TOSCANA

Tragedia nel mondo del ciclismo azzurro. Il ct Franco Ballerini, 45 anni, è morto in un incidente durante il rally Ronde di Larciano. L’auto su cui viaggiava, come navigatore del pilota Alessandro Ciardi (in coma all’ospedale del Ceppo di Pistoia), una Renault Clio R3, si è schiantata contro il muro di una villa ad una velocità tra i 100 e i 120 km orari. L’auto ha sbattuto proprio sul lato destro, quello di Ballerini. Il ct è stato soccorso da una equipe del 118, ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime. L’ incidente è avvenuto poco prima delle 9, durante l’ unica prova speciale della gara, un sali-scendi di circa 10 km su una strada collinare in località. La coppia era in gara con il numero 10 ed era tra i favoriti. La competizione è stata sospesa. «Provo un profondissimo dolore e una grande costernazione per la perdita di un amico vero» ha dichiarato il presidente della Regione Claudio Martini.«Alla moglie Sabrina e ai due figli Gianmarco e Matteo vanno tutto il mio affetto e il mio cordoglio. Avevo sentito Franco poche settimane fa, per gli auguri di inizio anno – ricorda Martini – e ci eravamo lasciati con la speranza di vedersi presto. Purtroppo non sarà così». «Con Franco Ballerini – ha detto ancora il presidente – perdiamo una grande figura dello sport, leale, onesta, trasparente, che ha dato un grande contributo ai successi della nazionale di ciclismo».“E’ una immensa tragedia la scomparsa di Franco Ballerini, lo è prima di tutto per la sua famiglia e lo è per il mondo dello sport nel quale egli per la sua indole, per la sua sensibilità e semplicità aveva costruito amicizie straordinarie, molto profonde – queste le parole a caldo del presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti, appena appresa la notizia dell’incidente che stamani è costato la vita al ct azzurro del ciclismo – E’ un grande dolore per me, un vero dolore fisico che mi attanaglia, misto a rabbia per la scomparsa di un uomo giovane che ho stimato tanto, con cui era bello parlare e stare insieme, e che ora già mi manca terribilmente.”