E’ il vescovo della Chiesa luterana di Giordania e Terra Santa, il palestinese Munib A. Younan il nuovo presidente della Federazione luterana mondiale (FLM). Ad eleggerlo, i 418 deputati, membri di 145 chiese di 79 paesi del mondo riuniti dallo scorso 20 luglio a Stoccarda per la XI Assemblea della FLM. 59 anni, sposato con tre figli, Younan succede al vescovo statunitense Mark S. Hanson della Chiesa evangelica luterana in America (ELCA) che ha ricoperto la carica dal 2003. In un’intervista diffusa dalla stessa federazione luterana mondiale, il vescovo Younan ha tracciato quattro priorità: la missione in una società sempre più secolarizzata; la comunione tra le Chiese membro; il dialogo ecumenico perché non puoi essere un buon cristiano se non sei un buon ecumenista e infine la promozione di azioni di giustizia nel mondo. Nel dare la notizia, la Federazione descrive il vescovo come un appassionato operatore di pace e dialogo interreligioso nel Medio Oriente. Il nuovo presidente dei luterani ha una ricca biografia. Consacrato nella Chiesa evangelica luterana in Giordania e Terra Santa nel 1976, è stato pastore della chiesa del Redentore a Gerusalemme e delle parrocchie di Beit Jala e Ramallah. Dal 1998 è alla guida della Chiesa evangelica luterana di Giordania e Terra Santa, una delle più piccole chiese appartenenti alla FLM. Younan è stato vice presidente della FLM e attualmente presiede la Comunione delle chiese evangeliche del Medio Oriente; è cofondatore del Consiglio delle istituzioni religiose in Terra Santa di cui fanno parte esponenti cristiani, ebraici e musulmani. L’XI Assemblea della FLM si è conclusa ieri, al termine di 8 giorni di intensi lavori attorno al motto Dacci oggi il nostro pane quotidiano. La quarta richiesta del Padre nostro ha quindi fatto da sfondo teologico ad una serie di risoluzioni prese durante l’Assemblea, dedicate alle necessità primarie dell’essere umano e di cui milioni di persone nel mondo sono private: emergenza alimentare, debito illegittimo, cambiamento climatico, discriminazioni di genere e pandemia di HIV/AIDS. Particolarmente significativa è stata la cerimonia di riconciliazione tra luterani e mennoniti, avvenuta lo scorso 22 luglio. I mennoniti, appartenenti al movimento anabattista, furono infatti perseguitati dai luterani del XVI secolo, rimanendo oggetto di condanne e di giudizi che ne hanno distorto l’immagine anche nei secoli successivi. Numerosi sono stati gli ospiti intervenuti all’Assemblea luterana. Tra questi, arcivescovo di Canterbury, Rowan WilliamsBartolomeo IWalter Kasper, già presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.Sir