In vista del Giubileo del Duemila la Regione Toscana promosse un progetto sui luoghi della fede che vide la pubblicazione di 26 volumi e la collocazione, di fronte a oltre 2000 tra chiese, cappelle e oratori, di pannelli informativi che dopo soli 15 anni si presentano nella maggior parte dei casi del tutto degradati e ormai illeggibili. Da qui la proposta della QRsit di Montepulciano per un loro recupero e l’integrazione delle informazioni originarie con i “QR code” leggibili attraverso smartphone e tablet. Con una spesa relativamente contenuta, sui supporti metallici originari potrebbero essere applicate nuove e più resistenti pellicole integrate da un codice QR in grado di ampliare notevolmente l’informazione scritta, fino a consentire una vera e propria “visita virtuale” dell’edificio nel caso in cui risultasse chiuso o in restauro. Non solo: sarebbe anche possibile fornire le informazioni nella lingua madre di gran parte dei turisti anziché solo in italiano o inglese. Ma per la realizzazione del progetto, come spiega il socio amministratore dell’azienda, Giordano Bifolchi, è necessario il contributo della Regione.Intervista di Marco Lapi. Montaggio di Matteo Fagioli