Lucca
Lucca, Tolentino Cartiera. Dopo mesi di promesse, la doccia fredda del colosso veneto Pro-Gest
Preoccupazione, rabbia, sconcerto tra gli operai. Bruno Zago – leader del cartario che veleggia sui 700milioni annui di fatturato con il suo gruppo – nel giugno 2019 salvò dal fallimento la ex-Papergroup oggi Tolentino Cartiera, annunciando non solo il mantenimento occupazionale per i 93 dipendenti, ma anche sviluppo. In questi giorni la doccia fredda.
Negli stabilimenti di Carraia e Coselli, località a sud di Lucca nel Comune di Capannori, c’è fermento e con l’annuncio di dieci esuberi arrivato oggi i lavoratori hanno incrociato le braccia in segno di protesta.
Al momento, senza alcun confronto tra le parti – lamentano i sindacati – ma per scelta unilaterale della proprietà, è noto che ci sarà lo smantellamento delle linee produttive dallo stabilimento di Carraia, con il trasferimento di alcune produzioni in altri stabilimenti fuori regione, ma anche la chiusura dello stabilimento di Coselli con il trasferimento delle produzioni nei locali di Carraia. Inoltre sono 10, al momento, gli esuberi.
C’è dunque da una parte molta paura. E, pare, anche sordità da parte della Pro-Gest ad un confronto con i lavoratori. Ma la situazione è in evoluzione.